Il Partito Democratico e le fake news: anche ad Arezzo tanti “webeti” alla riscossa, felici del nuovo “thread”

“Funziona!! Ho un nuovo thread. Vedo post di persone che non vedo da anni. Ecco come aggirare il sistema fb che limita i post sulla tua sezione notizie. Il loro nuovo algoritmo sceglie le stesse persone – circa 25 – che leggerà i tuoi post. Di conseguenza, abbassa il dito ovunque in questo post e “Copia” verrà visualizzato. Poi copia e incolla sulla tua pagina e il gioco è fatto“
Si, proprio così. Facile raggirare l’algoritmo, vero?
Anche ad Arezzo questa nuova catena di Sant’Antonio si è diffusa alla rapidità della luce, raggiungendo l’apice proprio nel giorno del lutto nazionale per il crollo del ponte di Genova.
A cadere nella trappola, anche noti esponenti politici, soprattutto di area piddina, che nei giorni scorsi, a livello nazionale, come annunciato da Maurizio Martina e Matteo Orfini, avevano annunciato la loro crociata contro le fake news. Segretari di partito, Sindaci, addirittura consiglieri regionali, amministratori, tutti convinti che con quel semplice copia/incolla avrebbero ottenuto maggiore visibilità.
Per non parlare degli entusiastici commenti dopo l’alta operazione “escamotage”, del genere “Vedo persone che non vedevo da tempo”. Roba da urlo.
Ad onor del vero, anche esponenti locali di altri partiti o movimenti sono scivolati nella buccia di banana, ma senza dubbio costituiscono numericamente una minoranza. Consigliamo a Martina di proporre un corso accelerato di utilizzo base dei social network ai propri esponenti, o più semplicemente di ricordar loro che ciò che viene pubblicato è, appunto, pubblico e rimane a imperitura memoria.
Insomma, i “crociati piddini”, anziché contrastarle, le bufale e le fake news contribuiscono a diffonderle e a farle diventare “virali”.