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venerdì | 13-06-2025

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Ghinelli: “A breve riunione su albergo sanitario”. Petruccioli: “Soli a gestire emergenza” Video

https://www.youtube.com/watch?v=sUwHToOSoRU

La Polizia Municipale aretina ha controllato 130 persone, elevate 5 sanzioni. Al vaglio dei vigili urbani le aree verdi, uno stabilimento industriale (tutto in regola), la chiesa ortodossa, attività commerciali. “Beccata” e punita una persona che era fuori casa senza mascherina senza un giustificato motivo per non indossare un dispositivo di protezione individuale.

Ospite della trasmissione di Ghinelli Maria Paola Petruccioli, presidente della casa di riposo “Vittorio Fossombroni” (è di ieri la notizia di 3 casi positivi al coronavirus scoperti all’interno della struttura, riconducibili a due operatori e un ospite). “La situazione è inaspettata“, dice Petruccioli, che elenca tutte le misure di prevenzione adottate già da tempo nella RSA. “E anche sconcertante sinceramente, perché stanno costringendo una struttura per anziani a gestire da sola un’emergenza sanitaria di questo genere. Mi spiego meglio: noi pensavamo che l’ospite fosse trasferito o in ospedale o in una struttura dedicata ai COVID-19. Invece deve essere mantenuto e assistito all’interno di questa struttura. Forse le persone non si rendono conto che noi abbiamo 80 anziani, di questi circa 52 non sono autosufficienti e quelli autosufficienti sono affetti da patologie più o meno gravi di tipo psichiatrico. Quindi si chiede prima di tutto alla struttura di rinunciare a dei posti dedicati agli ospiti” per assicurare l’isolamento al 66enne con tampone positivo. “Andrebbero isolati anche tutti gli altri ospiti che sono stati a contatto con lui, e questo non è materialmente possibile, come non lo è mandare in quarantena tutti gli operatori, perché manca il personale che possa sostituire gli operatori esistenti. Il problema è reale e deve essere immediatamente risolto“. Alla Fossombroni non ci sarebbe nemmeno disponibilità sufficiente di dispositivi di protezione individuale. “Io sono sconcertata dal fatto che la Regione abbia demandato alle Asp e alle RSA la gestione di un’emergenza sanitaria di questo genere, che non ci sia un progetto generale – non oggi, da un mese – per far fronte a questo problema“.

C’è un altro dato importante“, aggiunge la presidente della Casa Pia. “Noi ad oggi continuiamo a ricevere i risultati dei tamponi eseguiti l’8 aprile. Ieri sono arrivati i primi risultati parziali: è un ritardo inaccettabile in una situazione di questo genere. Risultano ad oggi 12 soggetti ‘non rilevabili’, questa è la dicitura utilizzata. Ulteriori risultati negativi sono arrivati oggi alle 15:30. In questo momento stanno rifacendo tutti i tamponi, ma se i risultati devono arrivare fra 5 giorni mi sembra un lavoro inutile e soldi spesi male. O il risultato arriva al massimo entro domani o noi continuiamo a sottoporci a un rischio enorme: avere soggetti positivi, non saperlo e non poter contenere un contagio“.

Non mi risulta che oggi ci siano novità sull’argomento” dell’albergo sanitario in provincia di Arezzo, riprende la parola il sindaco. “Io mi sento quotidianamente col prefetto. Credo che ci sarà a breve una riunione“.

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