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sabato | 24-05-2025

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Bucine, 2025 l’anno dei rincari. Taranghelli e Ciapi accusano Nannini

È polemica a Bucine dopo l’arrivo delle nuove bollette TARI alle famiglie: secondo il gruppo consiliare Sviluppo Comune, nelle figure di Emiliano Taranghelli e Irene Ciapi, il 2025 si sta rivelando l’anno degli aumenti su numerosi servizi comunali. “I cittadini – affermano dall’opposizione – hanno già notato aumenti evidenti nella tassa sui rifiuti ma questo sarebbe solo l’inizio. Avevamo già denunciato a fine 2024 e inizio 2025 che questa amministrazione stava preparando una raffica di aumenti e oggi ne vediamo i primi effetti”. Secondo quanto affermato, i rincari coinvolgono molti ambiti: dai servizi cimiteriali, dove si registrano aumenti consistenti (esumazioni passate da 200 a 500 euro, estumulazioni da 100 a 500 euro), fino ai servizi scolastici. Il pre-scuola, prima gratuito, è ora a pagamento (135 euro a bambino), mentre anche mensa e trasporto scolastico hanno subito aumenti che, a detta di Sviluppo Comune, pesano per diverse centinaia di euro a famiglia. Non risparmiati nemmeno i servizi sociali e le aliquote IRPEF, che avrebbero subito un incremento del 13-14%. “La giunta Nannini – si legge nella nota – scarica la responsabilità su chi l’ha preceduta, ma dimentica di dire che molti dei protagonisti erano parte integrante della passata maggioranza”. Il gruppo conclude affermando che proseguirà la propria azione politica con attenzione e determinazione: “Mentre cercano di distrarre i cittadini, applicano una politica di rincari mai vista prima. Noi resteremo vigili e agiremo sempre nell’interesse dei cittadini”.

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