Assemblea online disturbata, Marco Donati: “Ma è stata un successo”

AREZZO- Il gruppo consiliare di Scelgo Arezzo e l’associazione che ha dato vita al progetto civico che ha raccolto ampio consenso alle recenti elezioni amministrative, hanno promosso un incontro online che ha riscosso molto successo.
“Devo ammettere che è stato entusiasmante, a soli quattro mesi dalle elezioni amministrative, vedere più di cento persone connesse per confrontarsi sui temi cittadini e supportare l’azione del gruppo consiliare. L’incontro è online sui nostri canali social e può essere visto da tutti” dichiara Il consigliere Marco Donati.
Unica nota negativa il disturbo iniziale provocato da alcuni account, probabilmente falsi, che hanno provato a impedire di parlare e hanno lanciato alcune offese.
“Un fatto curioso, preoccupante e molto fastidioso – dichiara Marco Donati – Alcune persone, nascoste dietro account probabilmente fake, hanno disturbato l’inizio dei lavori impendendo l’intervento dei partecipanti e lanciando offese e parole prive di senso”. Un episodio sgradevole, al pari di quanto accaduto di recente ad altre associazioni, che ha causato un ritardo iniziale ai lavori dell’assemblea e ha costretto gli organizzatori a impedire gli accessi alla piattaforma, limitando di fatto la partecipazione.
“Non ci siamo scomposti – dichiara Carlo Municchi, coordinatore dei gruppi tematici di Scelgo Arezzo – abbiamo atteso qualche minuto e poi siamo riusciti a “normalizzare” l’assemblea. Purtroppo, per escludere i disturbatori abbiamo dovuto limitare l’accesso ad altri partecipanti che stavano per entrare nella piattaforma per assistere all’incontro. Un vero peccato, ma siamo comunque orgogliosi del nostro progetto, della grande partecipazione e degli interventi dei responsabili dei nostri gruppi tematici. Oggi più che mai il progetto civico di Scelgo Arezzo è diventato un punto di riferimento per molto cittadini di Arezzo”.
L’associazione fa sapere che nelle prossime ore verrà valutata la possibilità di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare gli account che hanno provato ad impedire che l’assemblea si tenesse.