15 bambini della Monte Bianco escono dalla quarantena. Bergamo ha chiesto aiuto anche ad Arezzo Ar24Tv

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Nel corso dell’appuntamento live con il Sindaco di Arezzo, era previsto un collegamento con il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, sostituito all’ultimo momento dall’assessore Giacomo Angeloni, il quale ha descritto la situazione della città lombarda:
“La nostra città è sofferente, oggi dati un po’ più positivi con 127 contagiati. In queste ore si è preoccupati per Brescia e temiamo per Milano, che speriamo possa tenere. A Bergamo finalmente la popolazione ha capito. I contagi di oggi sono frutto di scelte sbagliate dei primi giorni del mese, quando sembrava che la protezione civile dovesse realizzare una zona rossa, poi non è stata fatta. Quella scelta ha portato a grossi problemi. La cosa spaventosa è che il numero di persone contagiate non è realistico, pochi tamponi, quindi sono molti di più. Il numero reale è quello dei decessi che sono spaventosi: di solito muoiono 10 persone, siamo arrivati a 65 o 70 decessi al giorno. Abbiamo chiesto aiuto a tutta Italia, compresa Arezzo, per le cremazioni e per le pompe funebri. La situazione è ancora emergenziale, anche se vediamo segnali di supporto, dall’Italia e dall’estero, dall’Associazione Nazionale Alpini con medici russi e di Emergency nell’ospedale da campo che è stato realizzato e dove avremo 200 posti letto e 20 di terapia intensiva. I nostri ospedali, il Papa Giovanni e gli altri, sono al collasso. Quando il 23 febbraio eravamo concentrati a osservare Codogno e Alzano lombardo, bisognava correre ai ripari subito e chiudere, avremmo isolato un fenomeno di contagio in un ospedale. Bene il doppio tampone di Vo’ Euganeo, bene anche il doppio accesso ai pronto soccorso”.
Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli è poi tornato a parlare dei controlli della Polizia Municipale:
“Controlli di aree verdi e parchi, 55 persone sono state controllate, esibite 42 autocertificazioni, 3 non sono state ritenute plausibili e sono state sanzionate. Tanta gente in giro con i cani, qualcuno ha tentato di forzare i lucchetti dei parchi chiusi, fuochi nelle colline per bruciature sterpaglie, cosa che non si può fare. Evitiamo di potare gli olivi.
“I due nuovi positivi non sono tra gli ospiti dell’Istituto, ma si tratta di operatori del settore amministrativo, ora in quarantena. Si sta ricostruendo la catena di contatti”.
Risolto il problema di collegamenti internet e connessione in zona Molinelli.