Sito web illegale? Come sapere se è tutto a norma?

Oggi avere un sito web richiede molta attenzione non solo dal punto di vista estetico, progettuale, infrastrutturale. Una delle cose più complesse e alle quali fare molta attenzione è sicuramente: la legalità di ogni aspetto del sito web o dell’e-commerce che si possiede.
Infatti, bisogna fare molta attenzione agli aspetti legali del sito, non solo perché qualcuno potrebbe accorgersene e magari inviarvi una segnalazione, ma i rischi sono molti di più. Ad esempio, i clienti oggi sono molto più attenti ad ogni aspetto del sito anche quelli legali e normativi e si rendono conto se ad esempio su in sito manca la privacy policy.
Questo non è l’unico aspetto da considerare, avere un sito web che non è a norma dal punto di vista legale può comportare anche delle multe, inoltre, c’è anche la perdita di fiducia da parte dei clienti che si rendono conto delle fallacie del sito.
L’importanza delle leggi nel mondo dell’e-commerce
Un sito web è, a tutti gli effetti, uno strumento di comunicazione pubblica. Questo significa che deve rispettare regole ben precise, anche se non sempre visibili a occhio nudo.
Non è questione di “stare tranquilli”. È questione di essere corretti. Perché se ti manca anche solo un’informativa, o se non chiedi i consensi nel modo giusto, può bastare una segnalazione per essere multati e per allontanare i clienti.
Facciamo un esempio: il Decreto Legislativo n. 70 del 2003, che regolamenta il commercio elettronico in Italia, impone ai commercianti online diversi obblighi informativi per la vendita di beni o di specifici servizi online. Se mancano le informazioni come: dati dell’impresa, partita IVA, condizioni di vendita, modalità di recesso, si rischia una sanzione che va da un minimo di 103 euro e arriva fino ai 10 mila euro.
Il GDPR: per privacy e sicurezza dei dati
Naturalmente, oltre alle leggi che regolamentano il mondo dell’e-commerce è necessario anche adeguarsi alla normativa per la protezione dei dati personali che vige dal 2018 in tutta l’Europa. Ovviamente stiamo parlando del GDPR: il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati Personali.
Questo regolamento prevede una serie di norme che regolano in che modo è possibile raccogliere i dati di contatto degli utenti, quali sono le modalità di gestione dei dati, come e quando procedere alla cancellazione, quali informazioni personali possono essere raccolte e soprattutto con quale finalità.
Inoltre, richiede diverse accortezze sul sito, con pagine informative, pop-up di accettazione per gli utenti che accedono e navigano sul sito. Se non si segue il GDPR, bisogna sapere che non solo c’è un rischio concreto sulla privacy degli utenti, ma si rischia una multa che va dai 20 mila euro fino al 4% di fatturato.
Il check-up legale: per evitare problemi sul sito
C’è un modo per evitare tutto questo, ossia il check-up legale del sito web. Questa analisi, svolta da professionisti come Erika Bonollo (https://www.erikabonollo.it/) prevede un’analisi completa e ragionata della tua presenza online, per capire se ci sono problemi — piccoli o grandi — e, soprattutto, per risolverli prima che si possa incappare in una problematica legale o in multe salate.
Il check-up legale prevede una consulenza attenta svolta da un professionista legale che conosce in modo attento tutte le leggi che governano il web e che bisogna rispettare.
In genere l’analisi prevede un’attenzione alla struttura del sito, le pagine obbligatorie (privacy, cookie policy, termini e condizioni), la correttezza delle informazioni legali, la presenza del banner cookie configurato correttamente.
Poi si va in profondità, si analizzano i moduli, le modalità di raccolta dati, il tracciamento, il consenso, le basi giuridiche. Se vendi online, si controllano anche le condizioni di vendita, i rimborsi, le tutele previste per il consumatore.
E se qualcosa non va? Potrai risolvere le varie problematiche e si potrà comprendere cosa fare, come farlo e perché. In questo modo si andrà a mettere in regola il sito — senza stravolgerlo, ma rendendolo più solido e sicuro per sé stessi e per gli utenti.
L’importanza di fare un’analisi del sito web
Molti imprenditori aspettano. “Lo farò più avanti”. “Tanto nessuno ha mai detto niente”. “Il mio sito è piccolo, chi vuoi che lo controlli?”
Basta una segnalazione. Un cliente che si arrabbia. Un utente che navigando nota che ci sono degli errori legali, e all’improvviso ci si trova ad essere tacciati di “non rispetto” delle regole, o ancora peggio a ricevere una multa.
Inoltre, bisogna considerare che le norme sono in evoluzione; quindi, bisogna fare molta attenzione e comprendere se ci sono nuove leggi o se bisogna adeguarsi a regolamenti specifici a seconda dell’attività che si conduce.
L’importanza della correttezza legale per mantenere la fiducia degli utenti
Oltre agli aspetti economici, c’è un altro punto che spesso viene sottovalutato: la fiducia degli utenti.
Infatti, quando un utente che si accorge che qualcosa non torna, che clicca sul banner dei cookie e vede che vengono attivati prima del consenso, che cerca la privacy policy e trova solo un copia-incolla mal tradotto… quell’utente difficilmente tornerà.
Avere un sito in regola è anche un gesto di serietà professionale e di credibilità. Infatti, se si rispettano i diritti e la privacy degli utenti, questi si sentiranno più sicuri nel richiederti un servizio, nel fare un acquisto, nel consigliare il sito anche ai loro amici o parenti.
La legalità del sito oltre ad essere una soluzione sicura per gli utenti che navigano sul sito è importante anche per riuscire a infondere in loro fiducia e permettergli un’esperienza d’acquisto o di navigazione il più piacevole possibile.