Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia: no all’esercito in città

Siamo sempre stati contro l’impiego dell’esercito in funzioni di polizia perché questo non è degno di un Paese democratico e civile qual è il nostro e non risolve il problema della sicurezza nella nostra città.
Una militarizzazione del territorio sovvertirebbe l’attuale modello di sicurezza basato sulla centralità dell’Autorità di Pubblica Sicurezza civile.
L’impiego dei militari sarebbe come se in presenza di una emergenza in sala operatoria, anziché ai chirurghi ci si affidasse agli infermieri, per quanto specializzati.
I militari sono professionisti della “guerra” non della sicurezza pubblica.
Condividiamo le preoccupazioni del Consiglio Comunale in merito alla situazione di Saione, di Campo Marte ed alle legittime richieste di sicurezza dei cittadini, in tal senso richiediamo un intervento rivolto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e al Ministero degli Interni affinchè nelle imminenti assegnazioni di personale alla Questura di Arezzo, quantificate in 7 unità e già annullate da un maggior numero di personale collocato in pensione, si riesca ad ottenere una ulteriore assegnazione di personale stante l’attuale situazione organica della Questura che risulta carente di oltre il 20% della forza prevista.
A parere del SIULP, solo con un adeguato potenziamento della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine presenti sul territorio si potrà operare con efficacia nella prevenzione e repressione dei reati della cosiddetta criminalità diffusa.
Da operatori della Sicurezza e da cittadini, riteniamo che questa sia l’unica strada da perseguire per restituire alla società civile la serenità necessaria e la tranquillità nello svolgimento delle proprie attività quotidiane nelle zone critiche della città. Arezzo, 26 Settembre 2018.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE S.I.U.L.P. DI AREZZO