San Donato e il green pass, maldestri furti d'auto, tablet e hacker in Comune. Settimana scoppiettante

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Inizio settimana all'insegna del giallo ad Arezzo. Ma stavolta non c'entra niente il colore della Regione, e, visto che si parla di giallo, non centrano niente cittadini asiatici, oppure il giallo di dove sia il Sindaco.
Stavolta il giallo in questione è il colore che stanno prendendo erba e cime di alcune piante e arbusti per via delle scarse piogge. Qui i rimedi sono due: o si organizza una Fiera Antiquaria a settimana, ma un se farebbe para a trovare la roba da vendere, oppure si fa fare ogni settimana anche il Consiglio Comunale, visto che quando lo fanno c'è sempre aria di burrasca, anche se poi, anche lì, è più il chiasso che altro. E a proposito di Consiglio Comunale, ha creato polemica l'acquisto di tablet per tutti i Consiglieri comunali e gli Assessori della Giunta, da usare per le riunioni a distanza. Visto che se ne contestava la spesa, sono stati scelti dei tablet in cui si è risparmiato in alcune funzioni: nel tablet del Sindaco si è tolto il localizzatore per la posizione, per non far capire quando è negli Usa, ed è stato tolto da qualsiasi connessione in caso di riunioni per le nomine Coingas. Invece ai consiglieri del PD e della opposizione sono stati tolti i tasti alla sinistra della tastiera, visto che con la sinistra non hanno niente a che fare...
Arezzo e la sua provincia sono balzati in settimana nelle cronache nazionali per l'incredibile furto avvenuto in Valdarno, dove un ladro è riuscito a rubare un'auto, ma accortosi che mancava la benzina, è dovuto andare al distributore per fare il pieno, ignorando che il benzinaio fosse incredibilmente anche il proprietario dell'auto rubata! Il top sarebbe stato, ormai che c'era, che il ladro al benzinaio gli chiedesse anche i bollini per la benzina, ma invece a essere "bollato" è stato lui, che scappando ha evitato il pieno di benzina (e anche di labbrate) del benzinaio, ma non ha evitato di essere catturato poco dopo dalle forze dell'ordine, cercando a sua volta di reagire, ma a quel punto, più che la benzina, ha finito il fiato. Insomma, il famoso detto che "il calzolaio andava in giro con le scarpe sfonde" stavolta ha fatto scuola e fortuna, visto che l'auto del benzinaio era senza benzina, ma il pieno lo ha avuto di culo!
Ha fatto scalpore e impressione l'attacco hacker alla Regione Lazio, che ha mandato in tilt, tra l'altro, anche le prenotazioni vaccinali, oltre a informazioni strategiche e politiche. Evitato invece, per fortuna, un tentativo di hacker anche nella zona di Arezzo, dove pare che un attacco hacker abbia rischiato di mandare in tilt attività commerciali, servizi sanitari e altre attività politiche e cittadine. Pare che infatti, ad esempio, sotto attacco rischiasse di andare la Cantina Sociale, che con il sistema digitale in tilt, invece che i vini DOC dell'aretino, avrebbe imbottigliato ben prima delle vendemmie, acqua, mezzovino e gaiosello. L'attacco avrebbe colpito anche la ditta Ecologia Falcinelli autospurghi, invertendone i dati con l'omonima Falcinelli Gioielli, il che avrebbe portato a strani preventivi per svuotamento fosse a 50 carati, e ad orecchini in oro buttino invece che oro zecchino. In tilt anche lavanderie, dove con un biglietto per un lavaggio di un abito, ti poteva essere consegnato un paio di jeans arsettato dai cinesi. Attacco anche al servizio prenotazioni vaccini, dove al posto delle inoculazioni arrivavano prenotazioni per impacchi alla camomilla o clisteri in termoclisi alla menta piperita, mentre qualche prenotazione al teatro tenda rischiava di vedersi recapitare anche un ingresso gratis al Circo Togni, Sventato anche un attacco hacker al Comune di Arezzo, dove il sistema aveva di nuovo nominato il Gamurrini vice Sindaco. Appena ricevuta la notizia, lo stesso Gamurrini pare abbia avuto forti sintomi di disturbi del tunnel carpale a forza di toccarsi i coglioni.
Ovviamente, come ripetiamo, il tutto è stato per fortuna sventato e nessuno divulgherà mai queste notizie, per la tranquillità di tutti!
Celebrato San Donato, con il bello spettacolo dei tradizionali fuochi d'artificio, in coincidenza col primo giorno delle nuove misure di sicurezza legate al Green Pass. Il famoso detto "Per San Donato, l'inverno è nato", quest'anno è stato sostituito da: "Per San Donato, verde ce vuole il certificato" e anche l'eterna domanda: "Per San Donato, al Giotto lo faranno il mercato?" Il nostro Patrono, dal paradiso avrà ammirato ancor più da vicino lo spettacolo dei fuochi a lui dedicati, mentre per capirci qualcosa su quando e dove usare il Green Pass, vogliamo pensare che scherzando direbbe: "se non me lo avessero tagliato, ce sarebbe da perderci il capo!" E per finire l'oroscopo: "le stelle direbbero che è un periodo d'oro per tutti... Le cose son tre: o gli astri sul periodo d'oro si riferiscono alle medaglie delle olimpiadi, o hanno hackerato anche l'oroscopo, o ci pigliano per il culo anche loro!

Tags: San Donato Consiglio Comunale Furto hacker tablet

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!