Arezzo, piste tutto l'anno: chi pensava di andare a Cortina andrà a Cortona

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Ad inizio settimana si è appreso con rassegnazione delle probabili chiusure delle attività sciistiche durante le festività natalizie. I molti appassionati aretini dovranno lasciare gli sci a casa e cambiare i loro programmi

Chi pensava ad andare a Cortina opterà per Cortona; coloro che avevano voglia di Val di Fassa sarà bene "che gli passa", mentre chi aveva fissato in Val Camonica per la bile rischia la colica. Quelli che preferivano la Burraia si accontenteranno di una burrata in famiglia. L'Abetone ok, ma solo se vi entra in casa per farci l'albero di Natale. Chi propendeva per Madonna di Campiglio temiamo che adesso si concentri su altri tipi di madonne. Quanti sognavano serate sulla neve dovranno limitarsi a serate sulle nove, le dieci al massimo. In caso di abbondante nevicata qui in città si potrà fare a pallate, con l'obbligo di usare soltanto le palle di neve. Le "classiche" son troppo gonfie, sarebbero pericolose! Per gli amanti di una diversa tipologia di "neve", Arezzo rimane purtroppo un luogo dove le piste le trovi tutto l'anno... Pure ad agosto!

In settimana il sindaco Alessandro Ghinelli ha annunciato l'intenzione di vietare il fumo anche nei luoghi pubblici all'aperto - fermate dell'autobus, parchi, impianti sportivi, eccetera - e di isolare di vari metri i fumatori. Per le sigarette si ipotizzano dieci metri, per i sigarini 12, per i sigari toscani 15. Per la marijuana invece distanze triplicate, tanto che serviranno una cartina per il fumo e una seconda cartina per ritrovare la via di casa. All'aperto sarà sempre concesso scoreggiare, grazie alla deroga Iss (Io Sennò Schianto), purché però il peto non superi i quattro secondi di tempo. Dai cinque secondi in poi lo si considera scoreggia vestita e potrebbe scattare la sanzione pe-culiaria insieme alla "sgommata" nelle mutande. Queste restrizioni possono scoraggiare - stavolta con la "a"! - il fumo delle sigarette, ma aumenterebbero coloro a cui da tempo il primo cittadino e la Giunta fanno fumare i coglioni. La minoranza si è subito dichiarata contraria all'iniziativa, forse perché ad Arezzo l'opposizione è tanto fumo e poco arrosto, sebbene di arrosti ne abbia fatti parecchi...

Altra idea, stavolta della Regione, potrebbe essere quella di formare dei tutor da schierare a presidio delle fermate più affollate dei bus e dei treni, per disperdere eventuali assembramenti di studenti. Il vicesindaco Lucia Tanti ha dichiarato: "Va bene ma, visto che siamo in inverno, a chi è alla fermata col tutor speriamo non pigli il freddo".

Pure da noi si sono vissute le due date più famose del fine novembre americano: giovedì il Giorno del Ringraziamento e venerdì il Black Friday. Negli Stati Uniti è tradizione del Giorno del Ringraziamento consumare il tacchino in famiglia, mentre ad Arezzo il tacchino (o meglio, il billo) si serve in tavola tutto l'anno; a seconda delle occasioni viene usato il detto "Ma va a far le seghe ai billi!". Da noi non c'è un giorno specifico per ringraziare, ma in compenso abbiamo le famose tre grazie: Grazia, Graziella e quella più popolare e ricercata, ovvero Grazie al ca...o, che si scrive con doppia zeta - guarda caso come "Arezzo" -. Il Black Friday è invece occasione per possibili acquisti scontati. Quest'anno però, considerate le chiusure commerciali, fa la fortuna solo dei colossi della vendita online. Tipo Amazon, che ha un nome di origine aretina. Se le persone comprano esclusivamente su internet, piano piano la vendita al dettaglio e i negozi li Amazon tutti.

Per la rubrica "Ma noi siamo i figlioli del poro schifoso?" va segnalato che le Regioni cambiano colore continuamente come i semafori, ma a noi toscani hanno promesso che sarà l'ultima settimana in zona rossa. Per auspicare un rapido passaggio al giallo, Ghinelli ha cominciato ad apparire in video coi capelli in luce di quel colore, mentre col giallo delle intercettazioni Coingas c'è da mesi. Il governatore Eugenio Giani ha promesso di tornare arancioni dalla prossima settimana, anche perché al suo partito il rosso si è scolorito. Ma lui i capelli arancioni non se li fa, sennò lo scambiano per Donald Trump!

Intanto ad Arezzo dovrebbe scattare lo screening di massa. Infatti, dopo che per mesi Comune, Regione, Asl e alcuni virologi hanno quistionato sulla rava e sulla fava, si è finalmente trovato un accordo per cominciare questa indagine sierologica a partire dai ragazzi delle scuole. Pure il vicesindaco Tanti si è convinta dopo qualche titubanza: "Ok allo screening di Massa, anche se non so quanto per noi ad Arezzo sia utile e pratico... Tanto tanto se s'era a Carrara!".

In conclusione l'oroscopo. Per i prossimi giorni le stelle prevedono novità. Cambia il mese e la Regione cambia colore. Per l'occasione gli astri consigliano al sindaco di cambiare pettinatura!

Tags: oroscopo Black friday Giorno del Ringraziamento

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!