A casa al caldo con le brice: meglio un focolare che un focolaio

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Insieme alla settimana sono iniziate le chiusure anticipate di bar e ristoranti alle 18 per prevenire la diffusione del Covid, in forte aumento negli ultimi giorni. Non è chiara però la scelta dell'orario

Evidentemente gli esperti ritengono che il virus sia come la minestra di pane, che a pranzo è gustosa e digeribile mentre a cena è pesante, rinfaccia e fa la palla. Del resto ormai sono numerosi i riferimenti aretini usati a livello nazionale riguardo all'emergenza coronavirus. Basti pensare ai famosi Dpcm di Conte: è palese che con questa sigla il premier intenda l'acronimo di "Donne, Prepararevi Coi Mattarelli", alludendo alle inevitabili sfoglie casalinghe per pane e pasta del lockdown. Per ora alla spianatoia hanno provveduto dall'esecutivo, "spianando" locali, palestre e cinema. Speriamo che poi si aggiunga il "lievito" per ricrescere...

Da sabato in vigore anche restrizioni per la spesa nei supermercati, con limiti agli ingressi a non più di una persona per nucleo familiare. Perciò niente furbate facendo finta di separarvi o divorziare da vostro marito o da vostra moglie una volta arrivati al parcheggio solo per entrare in due. La decisione è del nuovo governatore toscano Eugenio Giani che però, quando è venuto a fare la spesa ad Arezzo per le elezioni, pensava di riempire il carrello di voti... Invece qui gli è bastato un cestino e per vincere è dovuto andare nei supermercati di altre zone.

Stretta purtroppo opportuna pure sulla festa di Halloween. Quest'anno più che "dolcetto o scherzetto?" la frase più indicata sarebbe stata "dolcetto o tampone?". L'unica consolazione è sapere che la ricorrenza non ha origini pagane e celtiche bensì aretine, dove "Halloween" è la storpiatura anglofona di: "Alò via", l'inizio della tradizionale esortazione "alò via, cavatevi dai coglioni" rivolta ai bambini dopo aver dato loro i chicchi davanti alla porta (sebbene nei secoli, per comodità e bon ton, non si sia mai "inglesizzato" il resto della frase). È stata la festa delle zucche, ma stavolta i veri zucconi saranno quelli senza mascherina e non quelli con le candele. Per loro entrerà in azione la task force promessa dal sindaco Alessandro Ghinelli, nonostante per ora sembri molto "soft". Forse dipende dal fatto che ancora non si vede in volo il C-drone, particolarmente utile in città nella campagna urbana, nella campagna periferica e nella campagna... Elettorale.

Tempo di vino e olio nuovo in terra aretina. Un vino speciale viene prodotto dal Pd cittadino, che alle elezioni è riuscito a svinare senza aver vendemmiato. E che svinata! Mentre va citata l'altra parte politica per l'Olio Gasopoli, un olio che anche se non si vede macchia, perché in quella vicenda qualcuno... Ha unto.

Installati in settimana i nuovi semafori che durante i temporali segnaleranno con luci a tema e scritte se i sottopassi sono allagati oppure no. Con la luce marrone apparirà la scritta "Motaraio" e quindi prudenza, specialmente se avete lavato la macchina; con la luce grigia invece lampeggerà la parola "Pultricchio" e bisognerà rallentare. Se compare la luce rossa con la scritta "Argirare", vuol dire che l'acqua sta salendo e nel sottopasso non c'è il "troppopieno" come nei lavandini. Se la luce è gialla e intermittente niente allarme, visto che segnala il "C'è qualcuno a pisciare". Li chiamano semafori intelligenti, ma speriamo che in futuro si trovi un modo più intelligente di fare i sottopassi!

Chiudiamo con l'oroscopo: se riusciremo a scampare l'asteroide del 2 novembre - e relativa data - mettiamoci in casa davanti al fuoco e con le brice (da castrare e non). Di questi tempi è meglio un focolare che un focolaio!

Tags: Vino Olio oroscopo Halloween

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!