Le piante ARbuttano e le ciombe s'ARpigliano. A chi non sta bene...S'ARangi!

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Si è insediato la scorsa settimana il nuovo questore di Arezzo, il quale ha voluto subito fare un giro nei luoghi più "caldi" della città e ha dichiarato: "Ho notato che ad Arezzo il problema dell'erba è un problema serio". Non è chiaro però se si riferisse allo spaccio o all'erba troppo alta nei fossi e lungo le strade.

Per lui si tratta del primo incarico, ma per chi teme che non sia un Questore di "cartello" ecco che proprio con alcuni cartelli posti nelle zone a rischio sicurezza potrebbe far sentire meglio la presenza della forza pubblica. Al Pionta verrà scritto "chi spaccia al Pionta in galera la racconta" e poi anche "chi fa risse a Campo Marte per l'Africa riparte", mentre in Guido Monaco "se fai casino nella piazza a sto giro ci si incazza!".

È stata la settimana della fine dell'obbligo della mascherina all'aperto, ma anche delle mascherine griffate a scopo benefico. Dopo quelle amaranto dell'Arezzo e quelle dei 4 Quartieri della Giostra è arrivata anche la mascherina nera di Sugar, in collaborazione col Comune, attraverso il bel progetto benefico "Restart". Respirando con la mascherina indossata dalla parte della scritta di Sugar si ha la strana sensazione di essere il proprietario dei fondi dei negozi di quasi metà Corso Italia, mentre usandola a contatto con la bocca dalla parte del logo del Comune arrivano strane vampate di gas.

Pure ad Arezzo è arrivata l'eco dell'esasperazione delle (seppur giuste) manifestazioni contro il razzismo, che hanno portato ad abbattere incredibilmente statue dello "schiavista" Cristoforo Colombo, a togliere dal commercio cioccolatini perché chiamati "moretti", o censurare film tipo "Via col vento". Secondo questa "scuola di pensiero" è probabile che alla Giostra del Saracino diventi offensivo colpire il Buratto con la lancia e che quindi il giostratore dovrà centrare con un mazzo di fiori una rastrelliera posta nello scudo del Moro (ma guai a chi lo chiama così...). Tutti i processi cittadini in carico ai Moretti verranno cancellati e anzi, come risarcimento, verrà loro restituito lo yacht...Col pieno di gasolio. L'anfiteatro romano (eretto da un popolo schiavista) verrà demolito e sostituito con un parcheggio. Se finora si chiudeva un occhio per chi fatturava al nero, adesso si chiuderanno tutti e due; inoltre chi vende biancheria non potrà fare più la fiera del bianco. Guai a scartare il nero dalla pizza e via dalle diete il riso in bianco. Insomma, se il grande Martin Luther King fosse stato ancora vivo e aretino su questa nuova forma di lotta al razzismo avrebbe commentato: "I have a dream, ma questi han battuto il capo da picini!".

In settimana Andrea Scanzi, noto blogger, giornalista e tuttologo aretino, ha battuto in ascolti e visualizzazioni il premier Conte durante una diretta video fatta dai due in contemporanea. Davvero un traguardo incredibile per il nostro Andrea, ormai un mago nel tenere alti gli indici di ascolto. Molti però i suoi concittadini che più che l'indice gli tengono alto il dito medio, visto che a volte Scanzi, usando metafore locali, è più peso di due piatti di minestra di fagioli dopo cena e che la gente lo regge meno che una pisciata dopo tre fette di cocomero. Ma, come già suggerito da questo spazio, chi non lo sopporta....Lo scansi (con la esse).

Celebrata in settimana la rievocazione della storica battaglia di Campaldino, in cui la parte ghibellina di Arezzo - sebbene sconfitta - seppe orgogliosamente farsi valere contro i Guelfi di Firenze e altre città. Tale orgoglio e fierezza verso la nostra terra è rimasto intatto nei secoli, tanto che il nostro intercalare è tutt'oggi preceduto dalle due lettere che rappresentano la nostra città, la nostra provincia e il nostro territorio. Di conseguenza ad Arezzo possiamo dire "ARfacci", "ARieccolo", "ARpiove", "ARdignene", "ARprovece"; se sono sorpreso "ARmango", le piante "ARbuttano" e le ciombe s'"ARpigliano". A chi non sta bene..."S'ARangi"!

Finale con l'oroscopo: tutto pare andare bene per tutti e il periodo è buono. Anche perché se il periodo era...Nero non si poteva dire!

Foto da arezzomedia.com

Tags: oroscopo mascherine battaglia di Campaldino

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!