Medio Etruria, comitato in marcia
Un fitto calendario di incontri con tutte le forze politiche nuovamente attende l’agenda del comitato che da anni si batte per la realizzazione della Medio Etruria, per la riqualificazione delle stazioni minori e per il potenziamento delle coppie di treni veloci da e per Napoli, Roma, Torino, Milano, Venezia.
Da Bruxelles, il presidente Matteo Galli continua il suo impegno perché gli standard della mobilità sostenibile europea siano recepiti anche a beneficio delle vallate aretine, attraversate per ben 82 km dalla infrastruttura della linea direttissima senza ricevere un servizio di fermata, come invece presto accadrà a Salerno, Frosinone, Peschiera del Garda e Vicenza.
E nel giorno della blindata ricandidatura della governatrice Tesei (leggi Medio Etruria a Creti, lontano da tutti e da tutto) da parte di Giorgia Meloni, sale la preoccupazione del comitato che ha nuovamente sensibilizzato il consigliere capogruppo in Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, consegnando più di ottomila firme ed i contenuti tecnici della petizione popolare.
Il vicepresidente Stefano Chiassai ed i consiglieri direttivi Antonio Tremori e Luca Scarpettini proseguono le comparazioni tecniche di tutti i flussi provenienti dai nuovi hub trasportistici nella nuova era italiana della mobilità su gomma e su rotaia.
Il segretario Domenico Alberti annuncia altri confronti con i protagonisti della politica, anche europea, continuando a dedicare questo impegno di cittadinanza attiva per il rilancio economico e sociale di tutti i territori coinvolti dalla Medio Etruria.
Insomma, dopo la torrida estate - ancora trascorsa fra i binari, le piazze ed i rilievi tecnici - si prospettano mesi di acceso confronto con quanti, ad ogni livello pure istituzionale, risulterebbero ancora inerti di fronte alla pericolosissima esclusione di Arezzo dai principali collegamenti con il resto d’Italia e d’Europa.
Tags: Medioetruria Comitato Sava