Biennale d’arte di Firenze: brillano i lavori degli allievi del master sul gioiello, ispirati al designer aretino Bruno Galoppi

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In mostra alla Biennale d’arte contemporanea di Firenze i lavori realizzati dagli allievi del master sul gioiello dell’Università di Siena, ispirati al designer aretino Bruno Galoppi. Aperte le iscrizioni alla nuova edizione del corso. Il 70 per cento dei diplomati ha già trovato un'occupazione nel settore.

I lavori realizzati dagli studenti del Master in Storia, design e marketing del gioiello dell'Università di Siena, con sede ad Arezzo, sono in mostra alla Biennale internazionale di arte contemporanea e design di Firenze, inaugurata oggi alla Fortezza da Basso.
Dopo i gioielli sulla Leggenda della vera Croce di Piero della Francesca, sulla Pieve di Arezzo, sull’affresco Le nozze di Ester e Assuero di Vasari e su Leonardo Da Vinci, nell'ultima edizione del master gli studenti si sono ispirati a una figura contemporanea, quella di Bruno Galoppi (1921-1981), considerato il primo designer industriale in campo orafo ad Arezzo, artista negli anni sessanta e settanta della più celebre industria orafa aretina, la Gori & Zucchi oggi UnoAErre, restando tuttavia sempre convinto di poter produrre arte anche in ambito industriale. “La quantità per il designer aretino – spiega il direttore del master Paolo Torriti - non doveva e non poteva escludere la qualità, anzi era proprio quella la scommessa su cui dovevano convergere gli sforzi di tutti gli operatori delle grandi aziende orafe: armonizzare l’arte al tecnicismo dell’industria, conciliare quindi artigianato, arte e tecnologia”.
Le allieve e gli allievi del master sono partiti dallo studio dei gioielli e dei progetti di Bruno Galoppi, riflettendo sui suoi tanti e straordinari lavori, per poi interpretare e realizzare un progetto di gioiello o di un'intera parure. Successivamente, i prototipi finiti sono stati prodotti nelle aziende o nei laboratori orafi, durante lo stage di fine corso. In mostra a Firenze ci sono i gioielli ma anche il book realizzato da ciascun allievo nel quale sono riportati i disegni e lo sviluppo di alcune idee di gioielli.
La mostra, dal titolo “Il gioiello tra arte e industria. Omaggio a Bruno Galoppi”, è stata curata dal al professor Torriti con l'azienda Giovanni Raspini sponsor e dal 10 dicembre si potrà visitare anche presso ad Arezzo, nella Casa Museo Ivan Bruschi.
Il master in Storia, design e marketing del gioiello è organizzato ad Arezzo dall'Università di Siena, in collaborazione con Confindustria Toscana sud, Camera di Commercio di Arezzo e Consulta provinciale dei produttori e argentieri. Oltre il 70 per cento dei diplomati delle precedenti edizioni è già occupato in aziende, laboratori orafi o attività in proprio.
Le iscrizioni alla nuova edizione, proposta in italiano e inglese, sono aperte fino al 15 marzo  2022. Sono previste borse di studio messe a disposizione dagli enti promotori. Informazioni e bando sono pubblicati nel sito dell'Ateneo all'indirizzo https://www.unisi.it/didattica/post-laurea/masters/storia-design-e-marketing-del-gioiello

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