Caro bollette, scatta la cassa integrazione a rotazione alla Polynt

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81 dipendenti, su 243 complessivi, saranno oggetto, all’interno della Polynt di San Giovanni Valdarno, di una cassa integrazione a rotazione, necessaria per gli esorbitanti costi del gas e delle materie prime che hanno prodotto non pochi problemi alla multinazionale operante nel settore chimico, presente in Italia anche in provincia di Bergamo per la precisione a Scanzorosciate.

La cassa integrazione sarà a rotazione, coinvolgerà ogni volta tra i 10 e i 15 dipendenti a partire dal 3 ottobre. L’ufficialità del tutto è arrivata mercoledì, al termine di un incontro all’interno dello stabilimento, al quale hanno partecipato la direzione aziendale, le Rsu e i rappresentanti delle varie sigle sindacali di categoria. Alla fine di ottobre, poi, si terrà un nuovo incontro per valutare l’evolversi della situazione, confidando di poter tornare a pieno regime con la forza lavoro. Si farà, comunque, ricorso anche all’azzeramento delle ferie accumulate e, cosa non da poco, l’azienda si è anche impegnata ad anticipare la cassa stessa per venire incontro ai propri dipendenti in questo difficile momento. La Polynt e l'Ivv sono due realtà sangiovannesi molto importanti, ma che rappresentano una piccola parte all’interno del territorio italiano che sta soffrendo, e non poco, tutte le conseguenze del caro bollette. La situazione, insomma, è davvero critica e di spiragli al momento non se ne vedono.

Tags: Polynt S.p.a.

Massimo Bagiardi

Massimo Bagiardi

Giornalista pubblicista da 20 anni ho da sempre curato la passione per lo sport e in particolare per la Sangiovannese calcio che seguo con passione ogni Domenica e in tutte le occasioni dal lontano 1989.

Amo la musica anni 80, ho creato e gestisco forzasangio.it sito che parla del magnifico mondo azzurro