Aisa Impianti, l'azienda premia i lavoratori in prima linea contro il Covid - Foto e Video

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Il premio di produttività 2020 prevedeva il raggiungimento di 9 punti, scelti rigorosamente sulla base della filosofia di Zero Spreco con un unico grande obiettivo: ottimizzare le prestazioni dell'azienda riducendo i costi. E con una novità: il riconoscimento dell'impegno dentro l'emergenza COVID-19, un caso unico nel panorama aretino.

L'accordo annuale tra le sigle sindacali CGIL e CISL con l'azienda AISA Impianti S.p.a., illustrato durante una conferenza stampa sulla piattaforma Arezzo Crowd TV, è stato una riflessione sulla forza del legame col territorio e un esempio virtuoso di "fare ed essere squadra". Quest'anno il valore del premio di produzione ammonta a 30.850 euro. Cifra a cui si aggiungono 6.700 euro per chi ha lavorato in sede nel periodo di lockdown perché in prima linea nel servizio di smaltimento nella linea termica a 1.100 gradi dei rifiuti provenienti da strutture ed abitazioni con soggetti affetti da COVID-19, dalla provincia e da altre aree della Toscana. Premi distribuiti attraverso il sistema welfare con un bonus aggiuntivo, da utilizzare attraverso voucher per prestazioni mediche, rette scolastiche, strutture sportive e campus estivi, carburante, cultura, viaggi.

"Un'azienda come questa, in un momento così anomalo e complesso, dimostra il valore e il significato della coesione, della condivisione, la fiducia, la concertazione degli obiettivi", ha dichiarato il presidente di AISA Impianti S.p.a. Giacomo Cherici. "Quest'azienda non fa distinzioni tra management e personale impiegato ed operativo, ma è una realtà a tutto tondo. In questa emergenza si è anche visto che una certa impiantistica, moderna e all'avanguardia, dimostra che chi l'ha progettata non ha sbagliato. Ce ne sono pochi in Italia e si chiamano impianti strategici nazionali". "Tra gli obiettivi da raggiungere c'è la riduzione degli scarti che vanno dal compostaggio al termovalorizzatore o il potenziamento della rete informatica. Tutti punti individuati anche grazie alle sigle sindacali con cui c'è un'ottima collaborazione", ha detto Enrico Galli, consigliere di amministrazione di AISA Impianti S.p.a. e responsabile della trattativa con le organizzazioni sindacali. "Non è un regalo il premio di produzione, ma qualcosa che i dipendenti si meritano, perché partecipano in prima linea al miglioramento dell'azienda".

"La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante avere autonomia e impianti sul territorio. Dieci anni fa seguivo il settore della moda e delle mascherine. Le aziende stavano fallendo perché quelle lavorazioni non erano competitive e si facevano in Cina. Poi ci siamo trovati in difficoltà", ha affermato Marco Salvini della CISL. "Questo vale anche per il processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il premio aziendale riconosce uno sforzo e non è una tradizione, ma il proseguo di un dialogo virtuoso che c'è tra sindacati e azienda. Un dialogo virtuoso e positivo anche col territorio". "Voglio sottolineare il riconoscimento del premio per il COVID-19: con tutte le paure, i bisogni e le preoccupazioni del momento, questi ragazzi non hanno mollato un secondo e hanno cercato di portare avanti il loro compito e questo è un grande riconoscimento che l'azienda ha fatto al loro impegno, unica nel nostro territorio", ha aggiunto Alessandra Ricciarini della CGIL.

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