Il Saracino ispira i nuovi costumi da lotta del G.S. Chimera

. Inserito in Giostra del Saracino

Presentati i nuovi costumi da lotta dell’associazione sportiva dilettantistica G.S. Chimera Arezzo. Si tratta di un nuovo abbigliamento tecnico da gara che rievoca la Giostra del Saracino.

Il Comune di Arezzo ha infatti concesso al sodalizio stesso l’autorizzazione a riprodurre i marchi dei quattro quartieri e della manifestazione in due tipi di costumino, uno rosso e uno azzurro, per il quadriennio olimpico 2021/2024.

“È un modo – ha sottolineato l’assessore allo sport Federico Scapecchi – per riconoscere alla G.S. Chimera il ruolo importante che svolge da decenni: nata infatti nel 1974, ha ereditato la tradizione della lotta che come disciplina era presente fin dagli anni Cinquanta. E in oltre quattro decenni di attività è riuscita a coinvolgere e ad avvicinare moltissimi giovani portando il nome di Arezzo ovunque, come dimostra peraltro Francesco, l’ultimo rampollo in ordine di tempo della famiglia Stopponi, che vanta già la vittoria nel campionato italiano cadetti categoria 48 kg, conseguita lo scorso 9 maggio, e la partecipazione ai campionati europei under 15. Accogliendo la richiesta del G.S. Chimera, l’amministrazione comunale ‘sfrutta’ questa sua propensione alle trasferte sportive per avere un nuovo ‘ambasciatore’ di un brand identitario unico nel suo genere”.

“L’ennesima dimostrazione di come la Giostra sia radicata in ogni ambito - è stato il commento del consigliere comunale Paolo Bertini, delegato alla Giostra del Saracino. Di richieste di utilizzo dei marchi all’ufficio comunale ne arrivano molte, cerchiamo sempre di valutarle in maniera attenta e ‘parsimoniosa’. Visto il blasone di Chimera Arezzo posso dire che in questo caso si è trattato di una scelta giusta e opportuna”.

In rappresentanza dell’associazione dilettantistica sono intervenuti sia Massimo Stopponi sia il citato enfant prodige Francesco: “portiamo avanti la storia di famiglia con orgoglio e ora siamo fieri di veicolare le nostre radici e simboli più prestigiosi. Gli stemmi riprodotti sono rigorosamente a colori”.

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