Arriva al "Virginian" di Arezzo "L'invenzione senza futuro" - Foto

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Domenica 17 marzo alle ore 21 uno spettacolo travolgente attraverso la storia del cinema e dei fratelli Lumière.

Eccezionalmente di domenica, si accendono i riflettori sul sesto app Celeste Gugliandolo e appuntamento della stagione di prosa del Teatro Virginian realizzata dall’Associazione culturale La Filostoccola. Domenica 17 marzo alle ore 21 il palcoscenico del teatrino di via de’ redi 12 ospiterà “L’invenzione senza futuro. Viaggio nel cinema in 60 minuti”, lo spettacolo interpretato dal giovane artista toscano Federico Giani, dal regista e attore genovese Mauro Parrinello, e da Celeste Gugliandolo, volto noto al grande pubblico per la sua partecipazione ad X Factor 2012.

Nato da un’idea dei tre attori e di Francesca Montanino (fondatrice del circuito teatrale OffRome, “L’invenzione senza futuro” segna l’inizio della collaborazione tra la rinomata Compagnia dei Demoni e la torinese Tedacà, vincendo nel 2015 il Premio produzione del Fringe Festival e rientrando tra i selezionati dell’InScena NY, il celebre festival newyorkese del teatro italiano.

Lo spettacolo che vi proponiamo questo mese è già stato recensito come un piccolo gioiello di poesia scenica ed ha saputo sempre mettere d’accordo pubblico e critica – spiega Alessandro Marini, docente e attore e direttore artistico della Filostoccola”-. Per la prima volta sarà il teatro a raccontare il cinema in un modo davvero unico, dando vita ad un viaggio il linguaggio e le caratteristiche della forma d’arte che, più di ogni altra, è riuscita ad influenzare l’imaginario collettivo contemporaneo.”.

“Un’invenzione senza futuro”. E’ così che Antoine Lumière definì il progetto a cui stavano lavorando i figli Louis ed Auguste. Sulla scena viene dunque messo a nudo il rapporto tra i due fratelli che hanno, quasi inconsapevolmente, rivoluzionato la visione del mondo. Gli spettatori si troveranno così protagonisti di un viaggio travolgente attraverso incontri, suoni e visioni di pellicole. E sarà proprio la loro storia a farsi metafora delle evoluzioni del cinema stesso e delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro passando per il montaggio e il colore. Un racconto, quello del lavoro dei Lumière, che finisce anche per intrecciarsi a quello di una storia d’amore diventando simbolo dell’illusione stessa della vita e mescolando il qui-e-ora del teatro al realissimo inganno del cinema.

Anche quest’anno in concomitanza con gli appuntamenti della stagione, tornano le gustose iniziative pre-spettacolo del locale Crepes de Lune antistante al Virginian: dalle 19 alle 21 potrete partecipare ad “Uno spettacolo di cena” con crepe e calice di vino a prezzo speciale. Il costo del biglietto intero sarà di 10 euro; il ridotto (per gli under 25 e gli over 65) costerà 8 euro. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 3343425268 (Alessandro).

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