Miracolo di Natale: "L'eroe castiglionese" rimette allo stesso tavolo Agnelli e Brandi

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Un libro dedicato al monumento ai caduti di Castiglion Fiorentino, a cento anni dalla fine delle Grande guerra. Lo ha scritto Paolo Brandi con la cura dello storico, ma con un taglio che l’autore stesso definisce “investigativo”

Le indagini, condotte attraverso l’esplorazione degli archivi e la stampa dell’epoca, mettono in luce aspetti inediti della vicenda: le preoccupazioni sui costi e sulla collocazione, le pressioni politiche e gli scontri verbali che videro protagoniste figure assai note della vita paesana.

L’intreccio che ne vien fuori è quasi romanzesco. Risaltano, in particolare, le discussioni che contrapponevano i fautori del monumento nella piazza cittadina ai sostenitori di una meno invasiva targa con i nomi dei caduti, secondo la soluzione caldeggiata autorevolmente da Ugo Ojetti, noto giornalista e critico d’arte. E non è improbabile che proprio Ojetti, alle cui perplessità il comitato aveva opposto un collaudo positivo del monumento, abbia avuto un ruolo non secondario nel divieto frapposto dalla Soprintendenza ai monumenti di Firenze alla collocazione del monumento nella piazza del municipio.

Un iter tutt’altro che pacifico e quando fu finalmente inaugurata nel lato sud del piazzale Vittorio Emanuele II, L’Eroe si mostrò distante dal timbro virile e marziale tipico di monumenti simili. L’esaltazione dell’eroismo del fante è resa da Paoletti in termini non convenzionali, in un intreccio estetico di elementi classici e moderni. Il combattente eroe, figlio del popolo, è ritratto ferito e privo di armi. Come commenta l’autore: il fante di Paoletti «assurge alla figura di martire, nel significato letterale della parola, cioè di testimone di una fede portata fino all’estremo sacrificio».

Il libro verrà presentato domenica 9 dicembre presso l’auditorium delle Santucce, a Castiglion Fiorentino. All’evento parteciperà il Sindaco Mario Agnelli e nel corso della manifestazione verranno consegnate copie del libro e un omaggio del Comune agli eredi dei caduti della Grande Guerra.

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