San Giovanni, arriva Bright 2021, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori

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Da giovedì 23 a sabato 25 settembre, tre giorni di appuntamenti per incontrare la scienza e la ricerca attraverso i diretti protagonisti. Grande attesa per la presentazione del libro di Marco Ciardi e Antonella Gasperini, la giornata della ricerca con il Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena, i Licei Giovanni da San Giovanni e l’Isis Valdarno, il concerto di Lorenzo Baglioni e la conferenza - concerto del professor Mauro Ferrari insieme alla musica della Rhythm & Blues Band

“Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research”: i ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca. Questo significa la parola Bright.

Un’occasione per avvicinarsi all’affascinante mondo della scienza ed entrare in contatto con le persone che della ricerca hanno fatto la propria missione quotidiana.
Bright 2021, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori è la manifestazione ideata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica. Si festeggia l’ultimo venerdì e sabato di settembre, quest'anno il 24 e 25 settembre. E anche San Giovanni Valdarno non ha voluto mancare lo speciale appuntamento.

Ieri mattina, al Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena in via Vetri Vecchi 34 è stata presentata la manifestazione che, nella città di Masaccio, inizierà giovedì 23 e si concluderà sabato 25 chiudendo così anche il ricco calendario di eventi per il Settembre sangiovannese. Alla conferenza erano presenti Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, Fabio Franchi, assessore alla cultura, Nadia Garuglieri, assessore all’istruzione, Riccardo Salvini, presidente del Centro di GeoTecnologie, Anna Maria Figliuolo del Festival delle Scoperte e Vincenzo Lorenzini amministratore unico Ssd Palagalli e presidente Associazione culturale Calamita.

Sostenibilità, ambiente, clima, salute, tecnologia, società, musica. Sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati nelle tre giornate di appuntamenti per incontrare la scienza e la ricerca attraverso i diretti protagonisti.

“Siamo lieti – hanno dichiarato il sindaco Valentina Vadi e gli assessori Fabio Franchi e Nadia Garuglieri – di presentare questa tre giorni sangiovannese dedicata a Bright, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori. Il fatto che San Giovanni sia sede delle iniziative di Bright 2021, figurando a fianco dei capoluoghi di provincia sedi universitarie, è indubbiamente motivo di orgoglio per tutti noi, ed è il frutto della presenza di un importante centro universitario di ricerca e formazione qual è il Cgt, la maggiore struttura italiana per le ricerche geologiche applicate, che peraltro sta ampliando e rafforzando la propria attività e la propria mission grazie ad un impegno determinato e costante degli ultimi anni, che lo hanno visto riportare i corsi universitari in presenza qui a San Giovanni, dopo molti anni di assenza. Ma Bright 2021 a San Giovanni non chiude i propri orizzonti solo in un centro di ricerca. Grazie alla presenza di istituti scolastici estremamente attivi e all’avanguardia nella didattica, l’orizzonte e le attività di Bright si estendono coinvolgendo anche le scuole, ed è uno dei primi, concreti e visibili risultati del patto siglato lo scorso novembre tra Comune e istituzioni scolastiche, una alleanza strategica tra didattica, istituzioni e società civile nato per rafforzare le potenzialità formative della nostra città, creare una rete tra luoghi dell’istruzione e formazione e società, al fine di accrescere le opportunità che la città offre, favorire la partecipazione e la cittadinanza attiva e consapevole. E’ proprio in questa ottica che, dopo aver parlato di scienza e musica (un binomio apparentemente antitetico, ma in realtà molto più frequente e proficuo di quanto si possa pensare) nel primo incontro con Marco Ciardi e Antonella Gasperini sul pianoforte di Einstein, e dopo la giornata dedicata ai laboratori su scienza e ambiente, Bright a San Giovanni trova la sua degna e autorevole conclusione nell’incontro con il professor Mauro Ferrari, tra i più eminenti scienziati al mondo, la cui storia e il cui rapporto con San Giovanni sono emblematici. Un rapporto nato quando lo scienziato, allora studente liceale a Firenze, per un anno ha giocato nella squadra cadetti del Galli. Un rapporto che da allora non si è mai interrotto, e che anzi ha portato lo scienziato a mantenere negli anni un legame speciale e continuativo con gli ex compagni e l’allenatore di un tempo. Ed è, a questo proposito, azzeccatissimo il titolo che Palagalli Ssd e Associazione culturale Calamita hanno voluto dare alla conferenza - concerto di Mauro Ferrari: “Scienza, musica e sport: tre modi per essere al servizio della comunità”. Una comunità, quella sangiovannese, che ha sempre ospitato importanti realtà sportive e fa cultura, un humus che è stato, per sua stessa ammissione, importantissimo per la sua formazione per Mauro Ferrari e che è fondamentale per creare società più coese e solidali e per creare benessere. Una comunità che adesso, ospitando il Cgt e una robusta rete di istituzioni scolastiche, marca la propria presenza anche nel campo della ricerca e della formazione, e può presentarsi con autorevolezza nel cartellone degli eventi nazionali di Bright.”

Si inizia giovedì 23 settembre alle 17:30 in Palazzo d’Arnolfo, dove sarà possibile assistere ad un dialogo fra scienza e musica intorno al libro di Marco Ciardi professore ordinario di storia della scienza all’Università di Firenze e, dal luglio scorso, direttore scientifico del Museo Galileo di Firenze e Antonella Gasperini responsabile del servizio biblioteche e musei dell’Istituto nazionale di astrofisica. Come ha spiegato Anna Maria Figliuolo del Festival delle Scoperte, partendo dalla loro opera “Il pianoforte di Einstein” edita da Hoepli e accompagnati da Marina Toppan al pianoforte, saranno raccontati aneddoti e storie dello scienziato e del pianoforte di sua sorella Maja, che fu donato proprio da Einstein.

Il giorno seguente, venerdì 24 settembre,  il Centro di GeoTecnologie dell'Università di Siena organizza una giornata di eventi dal titolo "Giochiamo in Terra": dimostrazioni e giochi interattivi per bambini, ragazzi e per un pubblico adulto alla scoperta delle tecnologie che permettono di conoscere meglio il pianeta Terra. L'evento, che si svolgerà nel centro storico della città, in piazza Cavour e piazza Masaccio, e nel Giardino di Epicuro dei Licei Giovanni da San Giovanni, ha  il Patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno e può contare sulla collaborazione degli istituti scolastici licei Giovanni da San Giovanni e Isis Valdarno, che presenteranno alcune delle proprie attività attraverso stand dedicati. Temi dei laboratori saranno la scienza in generale, l’ambiente, le tecnologie applicate alla geologia, e la robotica. La mattina le attività saranno riservate alle scuole mentre nel pomeriggio gli stand di piazza Cavour e piazza Masaccio saranno accessibili a tutti.

La sera, a partire dalle 21,15, in piazza Masaccio si esibirà in concerto Lorenzo Baglioni, cantante, autore, presentatore e attore, ex docente. Dopo essersi laureato in matematica all'Università degli Studi di Firenze, aver conseguito un dottorato nella stessa materia e aver insegnato per alcuni anni nelle scuole superiori, nel 2012 ha deciso di dedicarsi a tempo pieno al mondo del teatro e dello spettacolo. Col format delle canzoni didattiche (Bella, Prof! - Sony Music) nel 2018 è arrivato sul palco di Sanremo con la canzone “Il congiuntivo”. Ha condotto programmi per la tv come “L’isola degli eroi” (BoingTv), “Bella, prof!” (SkyUno), “Un palco per due” (Rai2) e ha scritto cinque libri editi da Mondadori e Rai Libri. Dal 2015 produce contenuti per il web che, al 2020, contavano più di 80 milioni di visualizzazioni. In caso di maltempo, la serata si svolgerà al cinema teatro Masaccio.

“Un evento annuale con la ricerca – ha commentato il presidente del Centro di GeoTecnologie Riccardo Salvini – promosso dall’Università di Siena, che rappresenta il momento in cui il territorio e l’Università̀ si incontrano, dialogano, si integrano e si sovrappongono, si contaminano e festeggiano insieme la ricerca a favore della cittadinanza e degli studenti. Desidero ringraziare i colleghi docenti della sede di Siena, oltreché gli insegnanti dei licei Giovanni da San Giovanni e dell’Isis Valdarno i quali, assieme a ricercatori di altri enti pubblici e privati per la disponibilità e lo spirito di collaborazione con cui hanno accolto la proposta. Mi auguro che tutto si svolga nel migliore dei modi e che anche il concerto della sera del cantautore Lorenzo Baglioni, da noi fortemente voluto per rafforzare il messaggio della comunicazione della ricerca, della sua importanza e dei suoi risultati, sia di positivo impatto per tutti i partecipanti.”

Per la chiusura, sabato 25 settembre, arriverà il professor Mauro Ferrari grazie alla Ssd Palagalli e all’associazione culturale Calamita. Ferrari terrà la conferenza - concerto “Scienza, musica e sport: tre modi per essere al servizio della comunità”, accompagnato dalla musica della sua Rhythm & Blues Band. La mattina, dalle 9,30 incontrerà gli studenti delle scuole superiori, mentre, dalle 16,30 alle 19,30, l’iniziativa sarà aperta a tutti i sangiovannesi ed agli iscritti alle associazioni cittadine. Mauro Ferrari, 62 anni, pioniere delle nanotecnologie applicate alla medicina, è uno dei più influenti, autorevoli e importanti scienziati e ricercatori del mondo. Attualmente è presidente e ceo di BrYet Pharma e membro decano del consiglio d’amministrazione di Arrowhead Pharmaceuticals. In precedenza, è stato presidente dello Houston methodist research institute e vicepresidente esecutivo dello Houston methodist hospital system, annoverato fra i 20 migliori ospedali negli Stati Uniti. Dal primo gennaio all’8 aprile 2020 è stato presidente del Consiglio Europeo della ricerca. Inoltre, Mauro Ferrari è stato Senior associate dean e professore di medicina presso la Weill Cornell. Il suo legame con San Giovanni e con il Palagalli nasce dal fatto che, durante gli anni del liceo classico, che frequentava a Firenze dove la famiglia si era trasferita per lavoro, ha giocato nel Galli, ed ha sempre considerato quell’esperienza una tappa fondamentale per la formazione del suo carattere, al punto tale da mantenere sempre, anche quando ormai scienziato affermato in Usa, un rapporto continuativo e speciale con il Galli e con il suo allenatore di allora, Vincenzo Lorenzini. La conferenza – concerto del professor Ferrari sarà un’occasione per tutta la cittadinanza per parlare di scienza, sport, musica con un grandissimo scienziato, e apprezzare l’importanza che esse hanno per la crescita e il consolidamento della società.

“Ringrazio l'amministrazione comunale per averci coinvolto nel progetto”, ha sottolineato Vincenzo Lorenzini amministratore unico Ssd Palagalli e presidente Associazione culturale Calamita. “La Festa di sabato è organizzata per la ricerca fondi avviata dal mese di maggio del 2020, tesa al potenziamento del centro di aggregazione e sport di via Bolzano. Siamo davvero felici e orgogliosi di portare a San Giovanni un amico, il professor Mauro Ferrari, uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle nanotecnologie applicate alla medicina che, come racconta lui stesso, nel nostro Comune ha trascorso un momento importante che ha segnato una svolta nella sua vita. Un’iniziativa, quella di sbato, a tre punte che unisce scienza, musica e sport e che ci auguriamo possa coinvolgere e interessate l’intera comunità”.

Tutti gli eventi in calendario sono gratuiti. È fortemente consigliata la prenotazione che può essere effettuata all’ufficio della Pro Loco, telefonando al numero 055 9126268, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sul sito prolocosgv.eventbrite.it. La partecipazione all’evento Bright del pomeriggio del 24 settembre è aperta a tutti.

In ottemperanza alle disposizioni governative, i cittadini di età superiore a 12 anni privi di esenzione medica potranno accedere alle varie iniziative in programma solo esibendo il Green pass (che attesta l’avvenuta vaccinazione contro il Covid 19, la guarigione dall’infezione o il risultato negativo del test molecolare o antigenico rapido eseguito nelle 48 ore precedenti) in formato digitale o cartaceo.

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