La Società Storica Aretina presenta un focus su Ildebrandino dei Conti Guidi

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Martedì 4 febbraio alle ore 17:30, all'auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino ad Arezzo, secondo appuntamento del ciclo di conferenze "I Vescovi della Diocesi di Arezzo", organizzato dalla Società Storica Aretina in collaborazione con la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il patrocinio del Comune di Arezzo.

Gian Paolo Scharf parlerà di Ildebrandino dei Conti Guidi, vescovo di Arezzo dal 1289 al 1312. La figura di Ildebrandino è stata un po' negletta dagli studi per via della contiguità con altri due episcopati molto celebri, quelli di Guglielmino Ubertini e di Guido Tarlati. Nella realtà fu un presule piuttosto importante e alla sua opera si devono alcuni eventi molto noti. Giunto all'episcopato dal ruolo di canonico della Cattedrale, dovette mettere ordine in una città provata dalla sconfitta di Campaldino e destreggiarsi nel caos politico che vide il confronto fra Uguccione della Faggiola ed i Tarlati. Doveva la sua elezione al papa, che dimostrò la sua fiducia nominandolo subito rettore della Romagna. Dopo l'incarico, tornò nella sua diocesi, cercando di mettere pace e di impedire l'instaurazione di una signoria personale di Uguccione. Il suo maggior successo gli venne alla fine del presulato, con la pace di Civitella del 1311, che poneva temporaneamente fine alle discordie cittadine. Ciò gli valse il conferimento della signoria della città, da parte del Comune riconoscente. Ma anche l'imperatore, con il quale aveva già avuto contatti, volle premiare la sua opera pacificatoria conferendogli il vicariato su Arezzo.

Nato a Bergamo nel 1968 e laureato in Storia medievale nel 1997 presso l'Università di Milano, Gian Paolo Scharf ha conseguito il dottorato in Storia nel 2002 presso l'Università di Perugia. Dal 1994 fa ricerca in Storia medievale, con particolare preferenza per la storia istituzionale basso medievale. Ha al suo attivo un centinaio di pubblicazioni. Dal 2007 collabora stabilmente con il Centro sulle Storie Locali dell'Università dell'Insubria con la qualifica di tecnico scientifico.

Il ciclo di conferenze sui vescovi aretini, curato da Luca Berti, si protrarrà per tutto il mese di marzo, approdando ad un'appendice sulla "galleria dei vescovi" fatta realizzare nella seconda metà del Settecento dal canonico Paolino Giannerini, archivista diocesano, della quale parlerà Serena Nocentini. La prossima conferenza è invece in calendario il 18 febbraio, quando Franco Cristelli relazionerà su Bernardetto Minerbetti, che fu vescovo dal 1537 al 1574 e che iniziò ad applicare i decreti del Concilio di Trento.

L'intento dell'iniziativa, replicata per il terzo anno consecutivo, è quello di approfondire la conoscenza delle principali figure di vescovi alternatisi sulla cattedra di San Donato nell'arco di una storia quasi bimillenaria. Figure ecclesiastiche che hanno sempre avuto un forte peso nella vita religiosa e culturale della comunità e, in alcuni periodi, anche in quella sociale e politica. Le iniziative della Società Storica Aretina, tutte in programma al martedì pomeriggio alla stessa ora, sono ad ingresso libero e gratuito, con dibattito finale aperto a tutti.

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