Il Toscana Gospel Festival si chiude con un grande successo di pubblico

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La 24ma edizione si conclude con un risultato straordinario: 8.000 spettatori, 230 tra musicisti e cantanti, 23 concerti in altrettante città della regione.

È stata l'edizione più grande di sempre e senza dubbio una delle più belle e riuscite. Mai il Toscana Gospel Festival aveva raggiunto i 23 concerti in due settimane, dal 12 dicembre al 1 gennaio. Nel 2019 è stato registrato l'ingresso nel circuito del festival di nuove ed importanti città: Portoferraio, Montepulciano, San Piero a Sieve, Castelfiorentino, Badia a Settimo e San Giovanni Valdarno. Città che si vanno ad aggiungere ad Arezzo, Prato, Firenze, Siena, Massa e Cozzile, Cortona, Carrara, Chiusi, Montevarchi, Fucecchio, Empoli, Sansepolcro, Calenzano, Marciano della Chiana, Pistoia e Monteriggioni.

Oggi Officine della Cultura e Associazione Toscana Gospel, che da 24 edizioni curano la manifestazione, possono dirlo: il Toscana Gospel Festival è qualcosa di più di un semplice festival. L'attesa e l'entusiasmo degli spettatori l'hanno inserito di diritto tra gli appuntamenti imperdibili e irrinunciabili di dicembre in Italia. Pubblico di ogni età e provenienza ha fatto registrare sold out ovunque, confermando il Toscana Gospel Festival come il più amato dai toscani che, incuranti del freddo, hanno ricoperto di affetto le corali gospel che si sono esibite.

La Toscana al suo completo ha riservato al festival un'accoglienza calorosa, rumorosa e veramente numerosa: 8.000 spettatori, 230 tra musicisti e cantanti, 23 concerti in altrettante città della regione. Lo spirito gospel ha travolto piazze, teatri, chiese, antiche torri, moderni centri con migliaia di mani alzate e cuori palpitanti. Il festival, come da tradizione, si è chiuso il 1 gennaio 2020 con tre concerti in luoghi straordinari come piazza Castello a Monteriggioni, il Teatro dei Rozzi a Siena e il Teatro Metastasio a Prato, tutti sold out. "La certezza dell'affetto del pubblico e l'entusiasmo dei cori", fanno sapere gli organizzatori, "ci hanno sempre accompagnato ed oggi possiamo, con sincero orgoglio, celebrare tutti assieme un'edizione bellissima sia per la qualità dei gruppi che per il livello della vostra partecipazione. Per questo stiamo già lavorando all'edizione numero 25, che sarà esplosiva".

Il fenomeno del Toscana Gospel Festival non ha paragoni in Italia per dimensioni e capacità di attrarre pubblico per questo genere musicale così particolare. Un concerto al Toscana Gospel Festival non è semplicemente uno spettacolo ma una vera e propria magia di musica, spiritualità ed energia, un evento che difficilmente lascia indifferenti. Oltre ai numeri, già di per sé straordinari, il valore di una manifestazione come il Toscana Gospel Festival è quello di decuplicare ogni investimento fatto, muovendo interessi, persone e idee.

"Grazie agli amici della stampa e dei media", aggiungono Officine della Cultura e Associazione Toscana Gospel, "che tanto spazio ci riservano; grazie ai parroci che ci ospitano nelle loro chiese, agli enti citati in apertura che, nonostante la crisi delle finanze pubbliche, credono in questo progetto; alle direzioni dei teatri; grazie ai partner privati e sponsor per la loro lungimiranza che speriamo di aver ripagato: in particolare alla Regione Toscana, al Consolato Generale degli Stati Uniti d'America a Firenze, a Unicoop Firenze e a Caffè River e, ancora, a Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, Fondazione Teatro del Popolo, Giallomare Teatro, Fondazione Orizzonti, Amici della Badia di Settimo, Teatro dei Fondi, Fondazione Guido d'Arezzo, Murmuris, K-Array, La Marzocco, Temera e Villa Campestri; grazie soprattutto al pubblico e agli artisti veri protagonisti. Ogni anno diventa sempre più difficile trovare le parole per descrivere la gioia che ci date. Lasciateci, però, ringraziare dal profondo del cuore loro, i componenti dei cori gospel, persone straordinariamente semplici e profonde che ci regalano gioia e divertimento con le loro voci incredibili, i sorrisi, i balli...Insomma, ci fanno sognare un mondo migliore. Da tutti noi un felice 2020. Officine della Cultura e Associazione Toscana Gospel vi aspettano a dicembre per l'edizione numero 25!".

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