Il Museo Archeologico Nazionale di Arezzo presenta il quarto ciclo di incontri “Percorrendo l’Antichità”

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Dopo il successo delle prime tre edizioni, il Polo Museale della Toscana presenta il quarto ciclo di incontri “Percorrendo l’Antichità” al Museo Archeologico Nazionale di Arezzo.

Ogni due settimane il sabato pomeriggio alle ore 16.30 gli appassionati di archeologia e di storia e i curiosi di ogni età potranno viaggiare nel mondo antico durante gli incontri con esperti di varie discipline che presenteranno i loro ultimi studi, alcuni dei quali ancora inediti, e con curatori che introdurranno alla visita di importanti mostre in corso a Firenze e a Bologna.

La rassegna si inaugura sabato 30 novembre alle ore 16.30 con la mostra “Tesori antichi nell’opera del Maestro orafo Alano Maffucci”, realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese Arezzo. Fino al 2 febbraio 2020 si potranno ammirare accanto ai capolavori del museo le riproduzioni artistiche che Alano Maffucci ha realizzato di straordinari esempi dell’oreficeria antica: la corona etrusca con foglie d’alloro conservata al Museo Archeologico Nazionale di Arezzo, il famosissimo diadema del “Tesoro di Priamo” scoperto da Schliemann nel sito dell’antica Troia e gli eccezionali orecchini della “principessa” della civiltà Saka, scoperti nel 2012 nel Kazakhstan occidentale. Passione e dedizione hanno accompagnato e sostenuto lo studio attento dei pezzi antichi e il lavoro paziente e lunghissimo di ricerca e di realizzazione di gioielli che non sono - né vogliono essere - copie degli originali, ma il prodotto di un'autentica sfida, una delle tante imprese di un uomo animato da entusiasmo, curiosità e caparbietà fuori dal comune. L'esposizione delle opere di Maffucci permette di accostarsi ad alcune altissime testimonianze dell'oreficeria orientale, vicino-orientale ed etrusca e di seguire attraverso le immagini lo straordinario lavoro di riproduzione-interpretazione: un'occasione preziosa per comprendere, attraverso le mani capaci e la passione di un maestro dei nostri tempi, l'elevatissimo livello tecnico raggiunto dagli antichi artigiani, detentori di saperi che ancora oggi possono essere considerati eccezionali nella loro unicità.

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