Il caro bollette colpisce un’altra azienda valdarnese
L’aumento esponenziale del costo del metano ha creato e sta creando non pochi problemi in tutta Italia ma, a San Giovanni Valdarno dopo l’IVV, che spegnerà i suoi forni a partire dal 10 settembre, un’altra azienda è prossima a mettere una minima parte dei suoi dipendenti in cassa integrazione per lo stesso identico motivo.
Parliamo della Polynt, che opera nell’ambito chimico e che potrebbe, a breve, lasciare a casa per un breve periodo 15 propri dipendenti. La principale realtà si trova a Scanzorosciate, in provincia di Bergamo, dove lavorano 460 persone contro le 240 di San Giovanni Valdarno. La maggior parte dei dipendenti interessati alla cassa integrazione fa parte dello stabilimento lombardo, circa 60 addetti. Non sono numeri definitivi; i prossimi giorni saranno in questo senso decisivi, ma intanto si parla di un problema che, almeno per il momento, non sembra trovare una risoluzione. E come l’IVV e la stessa Polynt, il destino pare segnato anche per altre piccole realtà, incapaci di sostenere i costi aumentati. Purtroppo siamo solo all’inizio di una grande crisi e non si vede assolutamente la luce in fondo al tunnel.