Alberi di Natale, crollo vendite e rischio ambientale

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Arezzo è, insieme a Pistoia, la provincia in cui si producono più alberi di Natale. Allarme di Coldiretti

"Tra la Versilia e la provincia di Massa Carrara si producono circa 4 milioni di stelle natalizie, mentre Pistoia e Arezzo sono le culle degli alberi di Natale. Dunque, la ingiusta chiusura di garden, ambulanti e negozi al dettaglio di fiori e piante mette a rischio in Toscana circa 8 milioni di alberi di Natale veri e di Stelle di Natale che ogni anno trovano spazio nelle case". Lo denuncia, lanciando l'allarme, Coldiretti Toscana dopo che è scattato lo stop alle attività di vendita di piante, a causa di una errata interpretazione del Dpcm del 3 novembre che al contrario ne garantisce la prosecuzione poiché sono considerate come completamento e sbocco della filiera agricola. "Piante, alberi e fiori stanno subendo un ingiustificato blocco nelle vendite che causa un danno importante - lancia l'allarme Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana - per un settore che ha già subito perdite ingenti durante il precedente lockdown a causa del Covid" e c'è il rischio che "venga favorito l'acquisto di piante di plastica che arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente".

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