"Comunità del Cibo", Menchetti: "Progetto nasce da allarme dei nostri agricoltori"

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Il progetto riguarda 16 Comuni, 2 province, circa 200 mila abitanti, oltre 100 mila ettari. Ginetta Menchetti: "Rilanciare lo sviluppo agricolo in Valdichiana". Entro fine luglio il progetto all’approvazione dei Consigli comunali dei Comuni aderenti 

Si sono svolti mercoledì 8 e giovedì 9 luglio i primi due incontri pubblici di concertazione e condivisione del progetto “Polo d'eccellenza – Comunità del Cibo della Valdichiana”, coordinato dalla Camera di Commercio Arezzo-Siena e dal Comune di Civitella in Val di Chiana. L'ambizioso progetto, che mira a impostare le politiche di sviluppo del territorio (con particolare attenzione al settore agricolo) nel medio periodo (3-5 anni) con il concorso di tutti gli attori in causa, ha riscosso l'approvazione degli autentici protagonisti del piano, ovvero gli agricoltori della Valdichiana e gli operatori della filiera. Gli intervenuti hanno infatti manifestato le necessità del settore, che può e deve essere rilanciato a partire dalle eccellenze locali ma senza trascurare nodi fondamentali quali la logistica, il marketing, la comunicazione e un'accresciuta capacità contrattuale dei diversi player dell'area.

A coordinare entrambi gli incontri il sindaco di Civitella Ginetta Menchetti, che per prima, nel settembre 2019, si era fatta carico di riunire gli amministratori del territorio per dare risposta al “grido d'aiuto” pervenuto dai produttori; con lei sono intervenuti il presidente e il segretario generale della Camera di Commercio Arezzo-Siena, Massimo Guasconi e Marco Randellini, che hanno ribadito la piena condivisione e l'impegno dell'ente per riunire le forze e le risorse necessarie per la costituzione della Comunità del Cibo, e il prof. Stefano Biagiotti, afferente al Centro Studi Economia del Welfare, riferimento tecnico del progetto, che ne ha illustrato le caratteristiche e le opportunità. All'incontro di Arezzo sono intervenuti anche la vicepresidente del Consiglio Regionale toscano Lucia De Robertis e l'assessore regionale alle Infrastrutture-urbanistica e pianificazione Vincenzo Ceccarelli. Quest'ultimo, in un breve intervento, ha ribadito la vicinanza della giunta regionale al progetto della costituenda Comunità del Cibo, sottolineando che essa potrà godere di appositi finanziamenti sulla base della futura programmazione, elogiando inoltre sia il profilo tecnico dell'iniziativa che la sua natura di costruzione “dal basso”, partita dalla voce e dalla volontà degli agricoltori.

Al progetto della Comunità del Cibo della Valdichiana aderiscono attualmente sedici Comuni dell'area, che si sono impegnati ad approvare nei rispettivi consigli comunali l'accordo programmatico già concordato nelle scorse settimane entro il mese di luglio, e tutte le associazioni di categoria. Entro la prima metà di settembre sarà quindi redatta la “Carta della Comunità”, che costituirà l'orizzonte strategico e valoriale del nuovo organismo; infine, nei mesi successivi, si passerà alle adesione degli imprenditori e alla preparazione del piano strategico, un impegnativo studio che conterrà gli obiettivi, le azioni e i parametri di monitoraggio per valutare l'impatto del piano stesso.

In occasione dell’incontro pubblico sul futuro dell’agricoltura in Valdichiana, tenutosi a Pieve al Toppo (Ar) lo scorso 8 settembre, una folta rappresentanza di coltivatori dell’area espresse agli amministratori pubblici presenti le necessità e le difficoltà che il comparto agricolo si trova oggi ad affrontare.

In tale occasione fu chiesto di individuare, al più presto, possibili soluzioni per salvaguardare un settore così importante per il territorio. Il sindaco di Civitella in Val di Chiana, Ginetta Menchetti, raccogliendo tale sollecitazione, si impegnò a condividere la richiesta attraverso l’istituzione di un tavolo di concertazione e condivisione con i sindaci dei Comuni della Valdichiana Aretina e Senese, al fine di identificare uno strumento atto a costruire una progettualità in grado di restituire reddito e certezze a tutti gli operatori della filiera.

Tale strumento è stato identificato in un "Polo d’Eccellenza – Comunità del Cibo della Valdichiana", che ha già riscosso l’adesione di numerose amministrazioni comunali, associazioni professionali e di categoria oltre al supporto della Regione Toscana.

Durante gli incontri propedeutici è emerso che il mezzo, identificato dalla Comunità del Cibo, potrà dare risposte concrete solo se voluto e accettato dalla base, pertanto con la condivisione degli attori principali, cioè i portatori d’interesse. Al fine di condividere tale percorso e concertare gli obiettivi futuri, tutti gli operatori della filiera agroalimentare e dello sviluppo locale – produttori, trasformatori, intermediari, commercianti – sono stati invitati agli incontri pubblici che si sono tenuti a Montepulciano e alla Borsa Merci di Arezzo lo scorso 8 e 9 luglio.

Presenti all’apertura dei lavori ad Arezzo il sindaco Menchetti, il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi con il segretario generale Marco Randellini, il professore Stefano Biagiotti dell’Università Telematica Pegaso. Hanno partecipato all’incontro, plaudendo all’iniziativa, anche l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, la vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Lucia De Robertis, i sindaci e assessori dei Comuni della Valdichiana Aretina e Senese, i presidenti e rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura e Cia Arezzo.

"Un’idea progettuale che nasce dal grido di allarme dei nostri territori, che gli agricoltori hanno fatto agli amministratori”, ha spiegato Menchetti, "dato che il mondo agricolo della Valdichiana ha un Pil molto alto, una produzione più alta rispetto alla media regionale e rappresenta un ottimo strumento di presidio del territorio, noi crediamo che non solo è necessario tutelarla ma è necessario rilanciarla. Se riusciamo davvero a fare una rete, a costruire progetti di filiera riteniamo possano esserci quei margini per rilanciare davvero un nuovo sviluppo per la Valdichiana. Uno sviluppo sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale ma soprattutto dal punto di vista economico".

Il presidente della Camera di Commercio Guasconi, ha manifestato il pieno appoggio all'iniziativa, in quanto i tempi sono maturi e necessari per una progettualità di sviluppo locale condivisa tra tutti gli attori, auspicando di raggiungerne in tempi brevi la costituzione. Il segretario generale Randellini ha invitato tutti a fare una riflessione attenta sulle opportunità di cogliere questo strumento elaborandone insieme i contenuti.

Il progetto Comunità del Cibo riguarda 16 Comuni, 2 province, circa 200 mila abitanti oltre 100 mila ettari di terreno. È un progetto di cui non ci sono eguali né in Italia né in Toscana. Questo è il primo esempio dove la Camera di Commercio fa da cabina di regia di una filiera produttiva con l’interesse degli enti locali e della Regione Toscana che può essere una buona pratica per tutta la regione, dando concretezza e risposte concrete ai bisogni degli operatori agricoli ma non solo.

I passaggi successivi saranno portare entro fine luglio il progetto all’approvazione dei Consigli comunali dei Comuni aderenti per arrivare in tempi brevi alla stesura della Carta della Comunità del Cibo, la carta costituzionale con la quale si porranno le prime basi concrete del piano strategico per un nuovo sviluppo della Valdichiana. A seguire saranno raccolte tutte le adesioni degli attori della filiera agroalimentare aderenti al progetto per poter cominciare a lavorare sulle nuove progettualità di sviluppo e rilancio per la Valdichiana.

 

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