Banca Intesa su UBI Banca, Faltoni: "Non sappiamo se e come andrà in porto l'offerta"

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Lo dichiara Fabio Faltoni, segretario provinciale coordinatore della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani, il primo sindacato in Italia nel settore bancario.

"Non sappiamo se e come andrà in porto l’offerta di Banca Intesa per comprare il Gruppo UBI Banca, con la contestuale vendita di 532 filiali a BPER-Banca Popolare dell’Emilia Romagna, ma lo capiremo nelle prossime settimane, al massimo entro pochi mesi. " inizia il discorso Fabio Faltoni

"Guardando un momento al passato, com’è noto, la nostra BancaEtruria, - continua Fabio Faltoni assieme a Banca Del Vecchio di Firenze e a Etruria Informatica (che erano nel Gruppo Etruria), confluì in UBI a novembre 2017. Circa tre anni prima, nell’agosto del 2014, il nuovo CdA di BancaEtruria deliberò di proporre, ad una futura e prossima assemblea dei soci, la trasformazione in Società per Azioni, per andare incontro alla richiesta della Banca d’Italia di cercare un “partner di elevato standing” col quale fondersi. Nell’autunno venne sottoposta ad una nuova ispezione della Banca d’Italia. Nel febbraio 2015, l’Etruria venne commissariata, proprio durante, si lesse, il Consiglio di Amministrazione che avrebbe dovuto approvare il bilancio; leggemmo così di un bilancio con “gravi perdite del patrimonio” e una nota della banca che parlava di perdite “dovute a consistenti rettifiche sui crediti”. Nella parte finale dello stesso anno, i commissari erano pronti a convocare l’assemblea dei soci, com’era giusto aspettarsi, ma a novembre arrivò il decreto di “risoluzione” della banca, con tutto quello che sappiamo."

"Così - spiega Faltoni - una banca con più di 130 anni di vita, che era arrivata ad avere più di 1.900 dipendenti e che tanto aveva significato per Arezzo e per tutti i territori dov’era tradizionalmente presente, si trovò in mezzo ad una tempesta perfetta e venne “risolta”. Successivamente, altre banche, come MPS o Carige e, ora, la Popolare di Bari, hanno avuto – e per fortuna – un trattamento ben diverso, molto meno traumatico. Ad esempio, la Popolare di Bari, che non sta certamente meglio di come era messa la banca di Arezzo, a fine giugno farà l’assemblea per la trasformazione in Società per Azioni e vedrà un intervento di quasi 1,5 miliardi di euro da parte del Fondo interbancario di tutela dei depositi e di Mediocredito Centrale. Dopo, solo dopo, la “risoluzione” di BancaEtruria, tutti – politica, autorità di vigilanza, organismi comunitari - si sono accorti che si poteva agire in maniera diversa per BancaEtruria, in maniera più attenta ai risparmi dei clienti, alle economie dei territori e ai dipendenti, alcuni dei quali sono ancora impegnati nei processi per la vendita delle obbligazioni subordinate o altro. Dipendenti che, in quei drammatici momenti, tennero in piedi la banca, con abnegazione e professionalità."

"Pur essendo giustamente concentrati nel presente, nel dare il migliore servizio ai clienti di UBI Banca, i dipendenti ex Etruria hanno una storia lunga e non sempre facile, che non va dimenticata." conclude Fabio Faltoni

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