Vittime del salvabanche da Consob, Giorgianni: "Risparmiatori devono essere consapevoli"

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Il fine comune della tutela dei risparmiatori è stato l'intento principale dell'incontro richiesto e avvenuto con Consob a Roma mercoledì scorso. Tra le varie tematiche affrontate anche l'ipotesi di una collaborazione al fine di segnalare tempestivamente eventuali comportamenti irregolari o scorretti degli emittenti.

"Occorre infatti creare sempre più i presupposti affinché i risparmiatori possano prendere decisioni di investimento consapevoli", scrive in una nota Letizia Giorgianni, presidente dell'associazione Vittime del salvabanche. "In questi cinque anni di attività dell'associazione, tra le problematiche portate a galla dalle recenti crisi bancarie c'è proprio l'ampia diffusione tra i piccoli risparmiatori di prodotti inadeguati come le obbligazioni bancarie subordinate, azzerate nella gestione di alcune crisi (quattro banche tra cui Etruria e istituti veneti) e convertite in azioni in altri casi (Monte dei Paschi di Siena)".

"Fortunatamente sono stati fatti passi in avanti nella direzione della trasparenza: Mifid 2 ha infatti introdotto norme che puntano ad aumentare la tutela di chi investe, quando si rivolge a intermediari bancari e a consulenti abilitati, nonché migliorare la comprensibilità dei costi, ma nonostante  le nuove normative UE troppo spesso le banche sono ancora poco trasparenti nel fornire, nella maniera più diretta possibile, tutti gli strumenti necessari per rendere il risparmiatore perfettamente consapevole dell'acquisto che sta facendo, e proprio in questo, a nostro avviso, si inserisce la necessità di segnalare qualsiasi tipo di ambiguità all'autorità competente, e Consob si è dichiarata disponibile a raccogliere questo tipo di valutazioni.

Riguardo il KID (Key Information Document) introdotto insieme alle nuove misure di trasparenza comprese nella Mifid 2, che  deve contenere le informazioni-chiave destinate a guidare con linguaggio chiaro e comprensibile gli investitori nell'assunzione di decisioni d'investimento consapevoli, è sicuramente uno strumento importante nella direzione della trasparenza, ma pochi risparmiatori si ricordano di averlo ricevuto, questo perché probabilmente inserito insieme al resto della voluminosa documentazione rilasciata dalla banca stessa.

Inoltre, per la normativa europea, questo prospetto semplificato non è previsto per le azioni, non essendo quest'ultime strumenti finanziari complessi. Ma come sappiamo, la complessità non è direttamente proporzionale alla rischiosità del prodotto, e anzi, la storia recente ci insegna che sono state proprio le azioni a mandare in fumo tanti risparmi.

Tuttavia per le azioni, come reso noto da Consob, il risparmiatore potrà richiedere alla propria banca un documento di sintesi, reso obbligatoria a partire dal luglio 2019.

Forniremo, nei prossimi giorni, a tutti i risparmiatori soci dell'associazione Vittime del salvabanche, dei modelli di KID per avere da loro un feedback sulla comprensibilità di questo documento per poi riferire le osservazioni più condivise all'autorità. Ricordiamo infine l'importanza di segnalare tempestivamente qualsiasi irregolarità: chiunque tema di essersi imbattuto in comportamenti illeciti, potrà segnalarlo sul sito Consob, oppure al numero: 366 7746056".

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