Banca Etruria: annullate altre sanzioni ai vertici. Si va verso la cancellazione di tutte le multe

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Altre sanzioni Consob annullate per i vertici di Banca Etruria: la Corte d'Appello di Firenze ha annullato quelle relative ai prospetti dei bond e al mancato aggiornamento della mappatura dei titoli dopo i rilievi della Banca d'Italia

Dopo aver cancellato le multe legate alle carenze nel prospetto dell'aumento di capitale, ecco che a vedersi annullate le sanzioni sono stati il presidente del collegio sindacale Massimo Tezzon, i sindaci Paolo Cerini, Gianfranco Neri, Carlo Polci, Franco Arrigucci e Giovanna Magnanensi, e i consiglieri Luigi Nannipieri, Andrea Orlandi e Claudio Salini, tutti difesi dall'avvocato Renzo Ristuccia.

Nei loro confronti la Consob aveva emesso, nel luglio del 2017, multe comprese tra i 25 mila e i 40 mila euro per aver omesso di riportare nei prospetti dei bond, anche subordinati, gli appunti mossi da Bankitalia e altre sanzioni, tra i 25 mila e i 50 mila euro, riguardavano l'inerzia, dopo gli stessi rilievi, a "un'idonea, coerente ed aggiornata mappatura dei propri strumenti" per non rendere vane le misure a tutela dell'adeguatezza dei titoli alla clientela.

Secondo le sentenze della Corte d'Appello di Firenze, presieduta da Edoardo Monti, la Consob avrebbe dovuto muoversi prima, conoscendo già dal 6 dicembre 2013, con una comunicazione di Bankitalia, la situazione di crisi di Banca Etruria, quindi l'authority di Borsa avrebbe avuto un quadro esaustivo della situazione, dal quale si desumeva necessaria una fusione con una banca più solida pena il commissariamento.

È probabile che possano seguire altri provvedimenti che porteranno all'annullamento di tutte le sanzioni della Consob sul caso Etruria.

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