Saldi invernali 2020, in Casentino partenza a rilento

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Lo conferma Luca Boccalini, responsabile della Confcommercio casentinese: "per ora vendite in linea con il 2019, ma è presto per tirare le somme". Nessuna ressa nei negozi, ma cauto ottimismo con una spesa media a persona sui 160 euro.

"Di vero e proprio boom degli acquisti in questo primo fine settimana non possiamo certo parlare, anche se tra i negozianti si respira un cauto ottimismo sull'andamento complessivo dei saldi invernali 2020, anche perché il Natale è andato meglio delle aspettative". A fare un primo bilancio delle vendite di fine stagione, iniziate lo scorso sabato 4 gennaio, è Luca Boccalini, responsabile della Confcommercio casentinese, che riporta un quadro pressoché identico a quello del resto della provincia di Arezzo. "I commercianti della vallata hanno lavorato abbastanza bene nel periodo natalizio, nonostante l'eredità pesante del Black Friday che per questo inizio di stagione si è fatta sentire. Non è un caso che i saldi siano partiti a rilento: gli acquirenti, inutile dirlo, devono riprendere fiato dopo un novembre-dicembre pieno di spese, fra tasse e consumi natalizi. Nei piccoli comuni, inoltre, neppure negli anni d'oro dello shopping si sono mai viste code o resse fuori dai negozi come nelle grandi città. Figurarsi ora che non ci sono più neppure in città…I motivi? La gente si è abituata a una caccia allo sconto che dura tutto l'anno e quindi il richiamo dei saldi è diminuito".

"Gli acquisti in questo primo fine settimana sono stati in linea con il periodo 2019", prosegue Boccalini, "con una spesa media che si aggira intorno ai 160 euro a persona. Almeno sei casentinesi su dieci approfitteranno dei saldi, secondo le previsioni del nostro ufficio studi. Ad invogliarli a comprare sono gli sconti più alti, dal 30 al 50%. I capi più gettonati rimangono quelli legati all'abbigliamento, calzature, borse e oggettistica, con i capo spalla e i cappotti che finalmente tornano a fare gola visto l'arrivo del freddo. Alla cassa il 90% delle persone hanno in mano bancomat o carta di credito per pagare".

Sfruttare i nuovi mezzi di comunicazione, inoltre, è diventato fondamentale: "i commercianti del Casentino in vista di questi saldi non sono rimasti certo con le mani in mano. Per incrementare la clientela hanno utilizzato strategie di comunicazione sui social, lanciando vere e proprie campagne a suon di post su Facebook e Instagram per promuovere l'offerta migliore; le realtà più strutturate hanno fatto uso anche di piattaforme e-commerce, con le quali riescono ad intercettare clienti anche oltre i confini delle proprie città".

"Le aspettative per le settimane a venire sono abbastanza buone", conclude Luca Boccalini, "il periodo natalizio ha dato una spinta positiva ai commercianti che continueranno a battere con offerte e promozioni per generare un flusso costante di acquirenti. La bellezza dei comuni del Casentino, poi, è un valore aggiunto da sfruttare soprattutto nel weekend, dove è naturale legare una passeggiata in centro storico ad un salto in negozio. Comprare alla fine è anche un passatempo divertente".

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