"Il fabbricante di giocattoli", nuovo viaggio letterario di Tito Barbini: "Il prossimo su Mitterand" Ar24Tv

. Inserito in Diario di Bordo

Un romanzo con una narrazione diversa rispetto alle precedenti opere, che "parte da una storia vera e avvincente, vi porterà lungo un percorso che attraversa tutti i grandi fatti del '900". Tito Barbini annuncia la prossima avventura letteraria: "Sto lavorando sulla mia amicizia con François Mitterrand, in uno scenario che riguarda anche Cortona"

"Il fabbricante di giocattoli" di Tito Barbini - ed. Arkadia

Simón Radowitzky è stato tante cose: anarchico, russo, ebreo, argentino naturalizzato, rivoluzionario, omicida del capo della polizia di Buenos Aires nel 1909, prigioniero, fuggiasco, militante in guerra, esule, fabbricante di giocattoli. Nessuna di queste "etichette", utilizzate per descriverlo telegraficamente, può neanche lontanamente rendere appieno il suo ritratto, il dolore che in ogni azione si è trascinato dietro. O forse sì. In queste pagine dense e limpide, struggenti, l'autore narra la vita di un uomo che trascorse vent'anni nel bagno penale di Ushuaia, all'estremo confine del mondo, nella Terra del Fuoco. Quando morì, nel 1956, di lui si era detto tutto e il contrario di tutto. Poi l'oblio ne coprì le gesta. Oggi, soprattutto in un momento storico come questo, quando le statue vengono abbattute in segno di una presunta ribellione all'ordine costituito e alla supremazia bianca, parlare di Radowitzky è come tornare al vero senso del termine "anarchico".

Tags: Tito Barbini

Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione