Banca Etruria: rinvio a giudizio per Fornasari e Bronchi. Comitato vittime contro 'tempi giustizia' e rischio prescrizione

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Accusa di falso in prospetto per l’ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari, l’ex direttore generale della banca aretina Luca Bronchi e il responsabile del risk management David Canestri. Sit in di protesta del Comitato azzerati di fronte al tribunale di Arezzo

Rinviati a giudizio per false comunicazioni al mercato: lo ha deciso il gup del tribunale di Arezzo Ilaria Cornetti. Quello sul falso in prospetto è uno dei filoni dell’inchiesta sul crac Banca Etruria: secondo l’accusa, la banca inviò a Consob una relazione non aderente alla realtà dei fatti, in una fase in cui l’istituto di credito era in difficoltà. La successiva collocazione delle obbligazioni subordinate avrebbe così messo a rischio i risparmiatori, come poi avvenuto. Il processo sarà celebrato il 10 dicembre, giudice Giovanni Fruganti. Per Pierluigi Boschi, ex vicepresidente dell’istituto e padre dell’ex ministro delle Riforme Maria Elena, l’accusa di falso in prospetto era stata archiviata a febbraio

Fornasari, Brochi e Canestri sono accusati dalla Procura di Arezzo di false comunicazioni al mercato. In pratica avrebbero nascosto i dati sulla reale situazione patrimoniale della banca quando si trattò di emettere, nel 2013, obbligazioni subordinate che furono poi azzerate in seguito alla “risoluzione” della Bpel con il decreto Salvabanche. 

Nell’ambito del filone principale dell’inchiesta, Fornasari e Bronchi erano già stati giudicati col rito abbreviato e condannati per bancarotta fraudolenta a 5 anni, a 2 anni l’ex vice presidente Alfredo Berni e a 1 anno per bancarotta semplice l’ex membro del cda Rossano Soldini. Altre 25 persone, tra ex consiglieri di amministrazione, ex revisori ed ex dirigenti di Banca Etruri, sono a processo col rito ordinario. Bronchi, Lorenzo Rosi (ex presidente) e i vice Berni e Pierluigi Boschi, figura inoltre tra i 17 indagati del filone d’inchiesta sulle consulenze decise tra giugno e ottobre del 2014 in vista di una possibile fusione di Banca Etruria con un altro istituto. Altro filone d’inchiesta con ipotesi di bancarotta, riguarda la liquidazione dell’ex direttore generale Luca Bronchi pari a 1,2 milioni di euro lordi, 700mila euro netti.

In contemporanea con l'udienza di stamani, una protesta contro i tempi della giustizia è stata organizzata ad Arezzo dal Comitato vittime Salvabanche: una ventina le persone presenti davanti al tribunale in occasione dell'udienza per il filone relativo all'accusa di falso in prospetto che vedeva davanti al gup l'ex presidente Giuseppe Fornasari, l'ex dg Luca Bronchi e il dirigente Davide Canestri. "Al 95% stati rimborsati, non siamo qui per i soldi ma per i tempi della giustizia - ha detto il portavoce del Comitato Giuseppe Leandri -, tempi che rischiano di fare andare in prescrizione alcuni filoni processuali. Vogliamo richiamare l'attenzione su questo punto". Il gruppo, che comprendeva risparmiatori aretini, è rimasto per tutta la mattina davanti al Palazzo di giustizia, mostrando cartelli, ma senza urlare slogan.

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Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione