Denunce a raffica dei carabinieri in Valdarno e Valdichiana

Operazioni a Levane, Cavriglia, Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno, Loro Ciuffenna e Cortona, dove un calabrese e un rumeno avevano rubato materiale da un cantiere edile: bloccati prima che lo potessero rivendere

I Carabinieri della Stazione di Levane, dopo aver ricevuto una denuncia querela da parte di un agente verificatore in servizio sul trasporto pubblico urbano, hanno proceduto a deferire in stato di libertà un ragazzo italiano, residente a Montevarchi.
Il giovane, in sei circostanze, nel corso del 2018, aveva fornito false generalità all’agente verificatore, in fase di redazione del verbale di contravvenzione, in quanto sprovvisto del biglietto.

 I Carabinieri della Stazione di Cavriglia hanno deferito in stato di libertà un uomo, originario del sud Italia, per non aver ottemperato agli obblighi di assistenza familiare nei confronti dei propri congiunti, la moglie ed i quattro figli, dei quali tre ancora minorenni.

 Sempre i Carabinieri di Cavriglia, hanno proceduto per “truffa” nei confronti di uno straniero originario del Pakistan, il quale aveva risposto ad un annuncio “on line” pubblicato da un anziano signore valdarnese, per la vendita di una autovettura: essendo stato richiesto il pagamento di una caparra da 2.000 euro, lo straniero, raggirando l’anziano sull’uso di una carta prepagata, convinceva quest’ultimo a compiere una operazione di accredito della somma sul suo conto, quando l’italiano era convinto di aver ricevuto i soldi pattuiti quale caparra per il mezzo.

I Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini, nell’estate scorsa, avevano ricevuto la denuncia da parte del titolare di un’azienda di spedizioni del posto, relativa al furto di 4 telefoni cellulari.
Dopo un’attività di indagine, i Carabinieri hanno rintracciato 3 persone, delle quali una straniera, per le quali era stato accertato l’utilizzo degli apparati oggetto di furto. Un telefono è stato ritrovato e restituito mentre i tre sono stati deferiti per il reato di ricettazione.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Giovanni Valdarno intervenuti nei pressi della stazione ferroviaria di San Giovanni Valdarno per un normale controllo, hanno deferito in stato di libertà un cittadino marocchino per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.
L’uomo è stato trovato in possesso di circa 10 grammi di hashish. La droga è stata posta sotto sequestro.

Sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno deferito in stato di libertà per “porto di oggetti atti ad offendere” un ragazzo italiano, classe 93, residente a Figline Valdarno.
Nel corso di un normale controllo su strada, il giovane dava segni di nervosismo.
Sottoposto a perquisizione personale, veniva ritrovato un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm 23, posto sotto sequestro.

I Carabinieri della Stazione di Loro Ciuffenna hanno deferito in stato di libertà un italiano del posto: l’uomo, aveva simulato di aver subito una truffa sulla propria carta di credito per un importo di quasi 2.000 euro.
Successivi accertamenti, hanno permesso di riscontrare che l’uomo aveva prenotato una vacanza sulla riviera romagnola, senza poi recarvisi. A seguito della sottrazione dell’importo dalla propria carta, aveva simulato di essere stato truffato. 

Compagnia Carabinieri di Cortona: Due persone segnalati in stato di libertà per furto.

 Il 17 gennaio 2019, i Carabinieri della Stazione di Camucia, al termine di indagini e accertamenti, hanno deferito un 71enne originario della Calabria e un 52enne romeno, pregiudicati, perché ritenuti responsabili del reato di furto continuato in concorso.

I militari operanti hanno intrapreso l’attività di indagine a seguito delle denunce di furto sporte dal responsabile tecnico di un cantiere edile che si trova in frazione Fratta, accertando che i due uomini, in combutta tra loro, avevano asportato in più giornate, 42 pancali di vario materiale, del valore complessivo di euro 20.000.

I Carabinieri sono riusciti a fermare l’azione criminosa e ad intervenire prima che il materia venisse rivenduto, potendolo restituire ai legittimi proprietari.