Sicurezza Arezzo, nuovi strumenti: via libera alla bodycam per la Municipale. Poliziotti col taser

I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo impiegati nel controllo del territorio saranno infatti dotati della pistola a impulsi elettronici, meglio conosciuta come “Taser”. L’arma si aggiunge agli strumenti già in dotazione agli operatori, per il cui utilizzo il personale è stato sottoposto ad uno specifico corso di formazione sia tecnico che giuridico da parte di istruttori specializzati. L’impiego della predetta arma, che non è in alcun modo uno strumento letale, è stato specificatamente previsto per la tutela degli operatori chiamati spesso a fronteggiare situazione estremante critiche nelle quali la ricerca di un dialogo e di una proficua collaborazione con soggetti pericolosi non sempre si rivela efficace.
Il taser sarà fornito non solo agli operatori di Arezzo, ma anche a quelli di Siena, Grosseto e Pisa. E' la finalizzazione di una lunga fase, iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all'introduzione dell'arma nella dotazione effettiva delle Forze dell'Ordine e proseguita, a partire dal 2018, con un'attenta e articolata sperimentazione.
"Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici - spiega il Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni -, hanno seguito un iter formativo qualificante per l'utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio". "L’utilizzo operativo del taser - conclude il Sottosegretario - è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle Forze di Polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività".