Rifornivano di droga la piazza aretina. Arrestati madre e figlio dopo una lunga indagine dei Carabinieri

. Inserito in Cronaca

Madre e figlio, italiani e residenti ad Arezzo da alcuni anni, sono stati arrestati perché responsabili secondo gli inquirenti di aver gestito una rete di spaccio di droga ad Arezzo. Dopo una lunga indagine iniziata quasi un anno fa, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Arezzo con l'ausilio dei Carabinieri di Napoli e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze hanno arrestato i due nella mattinata di ieri. In casa loro erano stati trovati 6 grammi di hashish, 38 grammi di cocaina suddivisa in sette dosi e 4 panetti di altra sostanza, nonché materiale per il confezionamento della droga.

Nell’estate del 2021 personale del Nucleo Investigativo di Arezzo, coordinato dalla locale Procura della Repubblica, avviava un’attività di indagine finalizzata a disarticolare un possibile traffico di sostanze stupefacenti presente sulla piazza aretina. In particolare, i prolungati servizi di osservazione, controllo e pedinamento espletati nei confronti di giovani assuntori consentivano di individuare il canale di approvvigionamento degli stessi. I servizi di o.c.p. prima e i riscontri avuti dall’analisi tecnica dei dati, nonché dalle dichiarazioni rese da alcuni assuntori, consentivano di individuare negli odierni destinatari della Misura Cautelare in Carcere, i principali e probabili fornitori di hashish, marijuana e cocaina.

In particolare, le indagini svolte permettevano di rivolgere l’attenzione nei confronti di una donna e di un ragazzo, che veniva accertato trattarsi di madre e figlio italiani, residenti ad Arezzo da svariati anni. I due, ben integrati nel tessuto sociale aretino, pur non espletando ufficialmente alcuna attività lavorativa, avrebbero trovato presuntivamente nella cessione del narcotico la principale fonte di sostentamento.

Le indagini consentivano altresì, di accertare che le cessioni avvenivano per lo più direttamente all’interno dell’abitazione degli indagati o nelle pertinenze della stessa, dove i predetti, in maniera veloce e riservata, erano soliti ricevere gli acquirenti. Proprio il continuo via vai di persone presso il domicilio degli indagati, induceva il personale operante a richiedere ed a ottenere, nel novembre 2021 dalla competente A.G. un decreto di perquisizione la cui esecuzione, supportata dalla presenza di unità cinofile, faceva rinvenire e sequestrare una notevole quantità di stupefacente di vario tipo. Nello specifico, all’interno della cucina dell’abitazione dei due venivano trovati gr. 6 di hashish, mentre occultati all’interno di un congelatore in disuso riposto nel vano cantine del medesimo stabile, si sequestravano gr. 38 di sostanza stupefacente tipo cocaina suddivisa in 7 dosi e 4 panetti di altra sostanza, nonché materiale per il confezionamento.

Acquisito questo importante tassello di indagine, la prosecuzione delle investigazioni unitamente ai gravi indizi di colpevolezza raccolti, consentivano di richiedere ed ottenere la suddetta Misura Cautelare, emessa dal G.I.P. di Arezzo ed eseguita, con l’ausilio dei colleghi di Napoli e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze nella mattina del 18 maggio 2022

I due indagati che venivano tratti in arresto, rispettivamente l’uomo in questo capoluogo e la donna in Campania, erano ovviamente associati in carcere a disposizione dell’A.G. competente, dovranno giustificare le accuse mosse nei loro confronti.

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