Trema la terra in Toscana, scosse avvertite anche nell'aretino. Sciame sismico

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Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata avvertita dalla popolazione alle 7.05 di stamani, mercoledì 4 maggio dopo una notte di tregua. Dalle 17.50 di ieri è un susseguirsi di movimenti tellurici. Stesso epicentro: tra Impruneta e San Casciano, nel fiorentino. Eventi avvertiti in mezza Toscana.
Ieri sera, alle 23, scossa di magnitudo 2.7: l'epicentro è stato localizzato a 3 chilometri da Impruneta a una profondità di 9 chilometri. Una seconda scossa era stata avvertita a Firenze e provincia alle ore 22.14, di magnitudo 3.4 della scala Richter e a una profondità di 9 chilometri. L'epicentro ancora nella zona del comune di Impruneta, in località Cerbaia, al confine con il comune di San Casciano Val di Pesa. Poi si sono susseguite altre sei scosse più lievi, fino a un massimo di 1.7, fino alle 22:31. A Mercatale, vicino all'epicentro, lo sciame della serata del 3 maggio ha fatto uscire di casa diverse persone. A Cofferi di Mercatale Val di Pesa la chiesa presenta una lieve crepa per cui stamattina verrà effettuato un nuovo sopralluogo. La zone è stata isolata; tre famiglie ha dovuto lasciare le abitazioni: otto persone hanno trovato sistemazioni provvisorie in attesa di nuove verifiche dei Vigili del fuoco.

La prima scossa

Il primo evento alle 17.50 di martedì 3 maggio 2022: la terra ha tremato a quattro chilometri a sud-ovest di Impruneta, in provincia di Firenze. Un terremoto di magnitudo pari a 3.7 gradi, rilevato dai sismografi della sala sismica INGV di Roma. In particolare, con coordinate geografiche pari a 43.6520 gradi di latitudine e a 11.2390 gradi di longitudine, ad una profondità di 10 chilometri sotto il livello del mare, zona dell'epicentro compresa tra San Casciano e Impruneta.

Avvertita in mezza Toscana

La scossa è stata avvertita nel fiorentino e anche a Prato. Nelle zone limitrofe all’epicentro sarebbe stato avvertito un boato. La scossa era stata preceduta da altre minori, sempre con epicentro a Impruneta di magnitudo 1.8 alle ore 17:41 e 1.1 alle ore 17:48. Il movimento tellurico è stato avvertito, oltre che a Firenze e Siena, anche in alcune località dell'aretino, in Valdarno a San Giovanni, Montevarchi, Terranuova Bracciolini, fino a Rassina, in Casentino. Non risulterebbero danni a monumenti e musei a Firenze, dove gli studenti universitari sono stati fatti uscire immediatamente dopo la scossa dalla facoltà di Storia dell'arte di piazza Brunelleschi. Le Gallerie degli Uffizi, la Galleria dell'Accademia e il Bargello non sono stati evacuati dopo la scossa. Da una prima verifica non ci sarebbero danni alla cupola del Duomo, ma saranno svolti controlli più approfonditi.

Nessun danno a persone o cose

Su Facebook il sindaco di Firenze e della città metropolitana Dario Nardella ha spiegato che l’epicentro è in località Cerbaia (San Casciano): "Al momento non si registrano danni a cose o persone". Le sale della Protezione Civile Metropolitana e Comunale sono rimaste allertate per la notte. Anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, informa su Telegram che "Sono in contatto con la sala operativa regionale per la verifica di eventuali danni alle strutture ed edifici. Le strutture di protezione civile rimangono in allerta per l'assistenza". Sempre Giani: "Una notte di paura ma senza particolari danni, con la sala operativa regionale stiamo monitorando l’andamento del terremoto in provincia di Firenze. Ringrazio tutti gli operatori, i Comuni, i volontari, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco per l’assistenza fornita alla cittadinanza. ".

Sospesi i lavori in Consiglio regionale

Sospesi ieri i lavori del Consiglio regionale della Toscana, riunito in aula, a causa della forte scossa di terremoto avvertita a Firenze. La seduta riprenderà questo mercoledì mattina in seduta antimeridiana, come previsto. Nel rispetto delle norme di sicurezza, in caso di terremoto superiore a magnitudo 3.5, tutto il personale è tenuto in via precauzionale a lasciare i locali e non rientrare nell’edificio.

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