Profughi da Ucraina, De Luca: "Grande solidarietà da associazioni e privati"

Summit in Prefettura ad Arezzo per coordinare le azioni. I nominativi dei cittadini ucraini  presenti ed  in arrivo sul territorio provinciale ed ospitati presso amici o parenti devono essere comunicati alle autorità territoriali. 

Nell’ambito della gestione dell’attuale emergenza internazionale, in questi giorni la Prefettura di Arezzo ha convocato una serie di incontri con Forze di Polizia, Azienda Usl Toscana Sud Est, Ufficio Scolastico Territoriale, Sindaci dei Comuni della Provincia e rete del terzo settore al fine di individuare percorsi condivisi  sulle modalità di gestione dell’accoglienza dei cittadini stranieri provenienti dall’Ucraina.

Obiettivo degli incontri presieduti dal Prefetto, Dr.ssa Maddalena De Luca è garantire una circolarità informativa coordinata e capillare che consenta di censire puntualmente i cittadini ucraini arrivati in provincia, affinché possano essere individuate soluzioni alloggiative idonee ed attivati percorsi sanitari e di accesso a prestazioni e servizi pubblici.

“A tale riguardo - ha precisato il Prefetto - è necessario che i nominativi dei cittadini ucraini  presenti ed  in arrivo sul territorio provinciale ed ospitati presso amici o parenti, siano comunicati alla Prefettura, alla Forza di Polizia territorialmente competente, ai Sindaci dei comuni in cui si trovano, all’Azienda Usl Toscana Sud Est ed all’Ufficio Scolastico Provinciale nel caso di presenza di minori in età scolare.

Come sempre - ha proseguito il Prefetto - le istituzioni, le molteplici associazioni ed i privati cittadini del territorio aretino stanno dimostrando una grande solidarietà e disponibilità. 

Oggi più che mai è necessario fare rete affinché il sistema di accoglienza, che in questo momento di grave crisi internazionale si sta sviluppando su tre direttrici - accoglienza migranti in generale, accoglienza profughi afghani, accoglienza profughi ucraini -  sia  in grado di offrire soluzioni immediate ed adeguate”.