Movida in Valdarno, controlli a tappeto dei Carabinieri: controllate oltre 80 persone e due locali

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Controlli a tappeto su San Giovanni Valdarno, Montevarchi e Terranuova Bracciolini. Controllate oltre 80 persone e due locali della movida valdarnese. Prosegue la stretta sugli stupefacenti. 3 i soggetti denunciati.

I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno non abbassano la guardia in tema di prevenzione nell’arco serale e notturno. Nel fine settimana segnato dalla riapertura di molte attività della movida notturna, compresi i locali da ballo, come era prevedibile si è ulteriormente registrato un incremento delle presenze nei centri storici della movida valdarnese, e nelle aree limitrofe.

La Compagnia Carabinieri ha effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio, incentrato sul rispetto della normativa COVID nonché sulla prevenzione e sul contrasto di reati predatori, delle condotte concernenti lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti, e del fenomeno di abuso di sostanze alcoliche.

Il servizio – che si è protratto fino alle prime luci dell’alba di ieri, ha visto il dispiegamento di 8 pattuglie della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno, ed è stato condotto con particolare focus sui territori di San Giovanni Valdarno, Montevarchi e Terranuova Bracciolini, maggiormente interessati dalla movida valdarnese. L’attività è stata svolta dalla Compagnia di San Giovanni Valdarno, nell’ambito di un più ampio piano coordinato, volto a vigilare sulla movida, promosso dal Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo. Chiaramente, non vi è alcuna finalità repressiva: precipua finalità di questo genere di servizi non è impedire ai giovani di divertirsi, quanto piuttosto garantire loro di poterlo fare in sicurezza, senza rischi per l’incolumità propria ed altrui.

In tale quadro, il servizio ha riguardato, nella prima serata, il centro di San Giovanni Valdarno e Montevarchi, per poi spostarsi sulle zone della movida di Terranuova Bracciolini. Nella prima parte della serata sono stati ispezionati i locali più in voga, per controllare che fosse garantito il rispetto delle regole sul distanziamento, sull’uso delle mascherine e sui controlli del GreenPass: 2 i locali controllati a tra San Giovanni Valdarno, con circa 30 persone che sono state sottoposte, a campione, a controlli del GreenPass. I militari constatato che tutto si svolgeva in maniera sostanzialmente ordinata, senza eccessi o abusi.

Sono state inoltre effettuate serrate verifiche su strada, che hanno portato al controllo di svariate decine di autovetture, e all’identificazione dei relativi occupanti. In tutto, sono stati controllati 51 veicoli e 74 soggetti, 3 dei quali sottoposti a perquisizione personale.

Il risultato più tangibile è stato un ulteriore giro di vite nel contrasto ai reati riguardanti le sostanze stupefacenti: i Carabinieri hanno infatti proceduto ad una denuncia in stato di libertà, e alla segnalazione all’Autorità di P.S. di altri due uomini. Il soggetto denunciato è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di hashish, e di una dose di cocaina, occultati nei pressi della propria abitazione. Ha sostenuto che si trattasse di psicotropo detenuto ai fini di uso personale, circostanza non particolarmente credibile alla luce dell’ingente quantitativo. Si è proceduto, inoltre, alla segnalazione di 2 uomini alla Prefettura di Arezzo per l’uso personale di sostanze stupefacenti, così come previsto dall’articolo 75 del Testo Unico. Uno è stato colto “in flagranza”, quando si accingeva ad assumere una dose di eroina, per cui già aveva predisposto la siringa. La fortuna ha voluto che in quel momento stesse passando la pattuglia dei Carabinieri, che ha impedito lo scellerato gesto, foriero di irreversibili danni per la salute. In un altro caso, un altro soggetto è stato perquisito e trovato in possesso di una dose di hashish.

Sono inoltre state presidiate le vie di deflusso dai locali maggiormente frequentati, ed a più elevato tasso alcolico. È infatti ritenuto fondamentale garantire la sicurezza per gli utenti della strada, sicurezza che – come purtroppo le cronache quotidiane insegnano – può essere messa in serio pericolo dall’abuso di alcol da parte di chi deve mettersi alla guida. E in effetti sono state due le persone deferite in stato di libertà per illeciti commessi alla guida:

  • un soggetto di circa 40 anni, invece, è stato sottoposto al test etilometrico in quanto rimasto coinvolto in un incidente, in cui fortunatamente l’odierno deferito non aveva coinvolto terze persone. L’uomo ha perso il controllo dell’autovettura, di proprietà del datore di lavoro, mentre si trovava a Levane, andando a finire fuori strada e danneggiando irrimediabilmente il veicolo. Per mera fortuna, non ha riportato conseguenze fisiche gravi, né ha coinvolto terzi soggetti. Il test etilometrico ha rilevato un tasso alcolemico nel sangue molto superiore al consentito, più di tre volte, chiaro indicatore che l’uomo si era messo alla guida dopo aver gravemente abusato di sostanze alcoliche. All’uomo - deferito alla Procura della Repubblica di Arezzo – è stata anche contestata una sanzione amministrativa per guida senza patente;
  • sempre per guida senza patente è stato sanzionato un 38enne straniero, che però ha commesso un’infrazione molto più grave, sfociata nell’illecito penale. L’uomo, infatti, è stato sorpreso alla guida della propria autovettura, una FIAT Punto vecchio modello, senza che mai avesse conseguito la patente di guida. Non solo: i successivi accertamenti esperiti dai Carabinieri hanno permesso di stabilire che lo stesso risultava responsabile di un’altra analoga violazione, contestatagli poco più di un anno fa. La seconda contravvenzione della stessa natura commessa nel biennio ha fatto sì che si configurasse non la mera sanzione amministrativa, bensì il ben più grave illecito penale. Anche per questo, il veicolo è stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca.

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