Chiama il 112 e minaccia di sparare: denunciato per procurato allarme e detenzione abusiva di armi

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I Carabinieri di Terranuova Bracciolini sono intervenuti muniti di giubbotto antiproiettile e casco e sono riusciti ad immobilizzare l'uomo. In un'altra operazione denunciato un soggetto per guida sotto effetto di sostanze alcoliche e assuntore di stupefacenti

Giornata intensa quella di ieri per i Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini, che hanno portato a termine due importanti operazioni di servizio nel settore dei controlli sulla regolare detenzione delle armi e della prevenzione e contrasto della guida sotto gli effetti dell’alcol e di sostanze stupefacenti. Tutto è iniziato nella tarda mattinata, quando un uomo, un anonimo, ha telefonato al 112 ed a gran voce ha dichiarato “Ho una pistola carica!!”, per poi riagganciare subito il telefono. Immediatamente la Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno ha avviato gli accertamenti del caso, finalizzati ad identificare il chiamante e ad accertare se lo stesso fosse o meno detentore di armi. Settore estremamente delicato, atteso che la materiale disponibilità di armi da fuoco, benché legalmente detenute in base ad un legittimo titolo di polizia, può essere la premessa per tragici incidenti, nel caso di imperizia o imprudenza nella detenzione. O, peggio ancora, in momenti di follia, per gesti estremi, autolesionisti o volti nei confronti di terzi.

Grazie all’analisi del traffico telefonico, nel volgere di pochi minuti è stato identificato il numero da cui era partita la chiamata. Si trattava di un’utenza fissa di Terranuova Bracciolini. Il soggetto, conosciuto per precedenti episodi di escandescenza e perché gravato da precedenti di polizia, non risultava essere legale detentore di armi, ma un fratello del medesimo, pochi mesi fa, era stato deferito in stato di libertà dai Carabinieri di San Giovanni Valdarno, proprio perché trovato in possesso di un piccolo “arsenale”. All’epoca, all’esito di una perquisizione domiciliare, furono rinvenuti e sottoposti a sequestro un pugnale lungo 46 cm, non denunciato; 4 repliche di pistola, tra cui un revolver, a gas, prive dell’obbligatorio tappo rosso; un arco; due balestre; delle frecce e delle cartucce a salve.

Una volta identificato il chiamante e realizzata la possibile gravità della situazione, immediatamente la Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno ha fatto convergere sul posto tutte le pattuglie disponibili, sia della Stazione di Terranuova Bracciolini che del Nucleo Operativo e Radiomobile. Muniti di giubbotto e casco antiproiettile, con un perfetto coordinamento i Carabinieri sono riusciti ad introdursi all’interno dell’abitazione e ad immobilizzare l’uomo che aveva fatto la telefonata, che, in quel momento, era fortunatamente disarmato. Nella sua disponibilità, però, a seguito di perquisizione i militari operanti rinvenivano un machete di quasi 60 cm di lunghezza, una pistola a gas con puntatore laser ed un manganello telescopico in metallo nero, un oggetto contundente pericolosissimo, convenzionalmente detto “bastone animato”, di cui è sempre vietata la detenzione.

Il tutto è stato immediatamente sequestrato, e l’uomo è stato deferito in stato di libertà, oltre che per procurato allarme, per detenzione abusiva di armi.

Nella serata, poi, il secondo intervento che ha visto impegnati sempre i Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini. Nel corso di un ordinario posto di controllo, i militari hanno notato una manovra sospetta di un’autovettura, la quale, avvicinandosi lungo la via principale, alla vista della pattuglia prima ha rallentato, per poi svoltare ed impegnare una traversa secondaria. Insospettitisi, i Carabinieri si sono messi alla ricerca del veicolo, rintracciandolo dopo pochi minuti. A bordo vi hanno identificato un uomo, originario di Firenze ma residente a Terranuova Bracciolini, noto agli operanti per essere consumatore di sostanze stupefacenti. Inevitabilmente è scattato il controllo del veicolo, a bordo del quale è stato trovato un involucro contenente una dose di eroina. A quel punto, anche per via dell’atteggiamento scomposto del soggetto, lo stesso è stato sottoposto anche a test etilometrico, che ha effettivamente consentito di rilevare un livello di alcol nel sangue superiore a 1,3. L’uomo è stato conseguentemente denunciato in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche, prevista dal Codice della Strada, nonché segnalato alla Prefettura di Arezzo quale assuntore di sostanze stupefacenti.

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