Non c’è pace per Paolo Rossi: trafugati alcuni dei suoi cimeli nella sede del Vicenza calcio
Ancora uno sfregio alla sua memoria, alla persona e allo sportivo amato da tutti qual era Paolo Rossi: spariti dalla sede del Vicenza calcio alcuni cimeli risalenti agli albori della sua carriera. È stata sporta denuncia
La notizia è risalente addirittura al 2018 ma è venuta fuori solo nelle scorse settimane: direttamente nella sede del Vicenza calcio sono spariti alcuni suoi cimeli tra i quali il primo cartellino all’età di 14 anni firmato col Vicenza, il contratto e il telegramma della convocazione in nazionale per i mondiali del 1978. A fare questa triste scoperta, poi denunciata alle Forze dell’Ordine, è stato Serio De Bortoli, il curatore del Vicenza Calcio Spa fallito il 18 Gennaio del 2018. Poco prima del fallimento comparivano regolarmente nell’inventario, il tempo poi è passato e solo poche settimane fa questo triste episodio è venuto alla luce. Nel frattempo la società è stata acquistata da Renzo Rosso, patron del marchio Diesel, ma tale sottrazione sarebbe avvenuta ben prima dell’investitura del noto imprenditore veneto. Questo furto segue quello, ancora più triste, avvenuto lo scorso 12 dicembre nel suo agriturismo in Valdambra proprio nel giorno del suo funerale. Paolo Rossi, lo ricordiamo, morì il 9 dicembre a soli 62 anni lasciando un vuoto in tutti gli sportivi che ne hanno apprezzato le gesta prima dell’uomo e successivamente del calciatore che ha fatto appassionare un’intera generazione.
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