Volontaria dello spaccio in bici finisce nelle maglie della giustizia

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Ad Arezzo sempre alta la guardia verso lo spaccio di sostanze stupefacenti. Uno degli ultimi episodi riguarda una donna di 38 anni: con la divisa da volontaria, inforcata la bici, durante il tragitto incontrava i clienti. Confermato l'arresto per il nonno spacciatore.

Era da un po’di giorni che gli agenti della Squadra Mobile avevano osservato lo strano comportamento che ogni mattina effettuava una 38 enne di origini bulgare. La donna, infatti, con alle spalle numerosi precedenti, ogni giorno usciva di casa in bicicletta con la divisa da volontario e, durante il tragitto necessario a raggiungere la destinazione, effettuava delle anomale fermate incontrandosi con soggetti conosciuti come tossicodipendenti. Sulla base di quanto accertato dai servizi di osservazione compiuti, gli agenti della Squadra Mobile giovedì mattina sorprendevano in flagranza la bulgara mentre cedeva una dose di cocaina ad un noto tossicodipendente aretino. Per lei è scattato subito l’arresto per spaccio di stupefacenti.

La Squadra Mobile ha eseguito il decreto di sospensione della misura alternativa alla pena della detenzione domiciliare, traducendo G.F. di 74 anni presso il Carcere di Sollicciano. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze, è scaturito a seguito dei fatti di lunedì scorso, quando il 74enne venne sorpreso, al di fuori della propria abitazione, violando le prescrizioni della detenzione domiciliare, con 9 involucri di cocaina e altri 17 grammi della stesso stupefacente custodito nel garage della propria abitazione.

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