Blitz in struttura ricettiva a Saione: droga e attrezzatura edile rubata, arrestati due albanesi

Lunedì scorso la Squadra Mobile della Questura di Arezzo ha arrestato 2 cittadini albanesi responsabili rispettivamente di spaccio di stupefacenti e ricettazione.

Il blitz è iniziato nella mattinata quando, durante i consueti servizi predisposti nel quartiere di Saione e volti al contrasto della microcriminalità e della vendita di droga, gli agenti hanno visto uscire da un affittacamere un uomo, albanese, già conosciuto per precedenti inerenti agli stupefacenti.

Dopo un breve pedinamento lo straniero di 46 anni è stato notato salire a bordo di un'auto in via Masaccio per poi scendere alcune centinaia di metri più avanti scambiando qualcosa con il conducente del veicolo. Apparendo chiaro che il soggetto avesse ceduto droga al guidatore, i poliziotti hanno fermato la vettura rinvenendo due dosi di cocaina appena acquistate e, poco distante, hanno bloccato l'albanese che nascondeva all'interno del portafogli un'ulteriore dose dello stupefacente, confezionata allo stesso modo.

Il personale di polizia ha arrestato l'uomo ed è stata compiuta una perquisizione presso la struttura ricettiva da dove era stato visto uscire; all'interno gli agenti hanno trovato altri due uomini, sempre di nazionalità albanese, non registrati presso la struttura e con a carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. In particolare uno dei due, di 37 anni, risultava proveniente da Verona e già gravato dalla misura cautelare dell'obbligo di dimora in quel Comune nell'ambito di un procedimento penale per furto aggravato. Gli operatori hanno trovato nella sua disponibilità la chiave di un'auto che l'uomo dichiarava di aver lasciato a Verona.

I poliziotti, non credendo alla versione fornita, hanno effettuato un breva perlustrazione del circondario e hanno individuato in una via poco distante una vettura che si apriva con le chiavi ritrovate. Il mezzo, intestato a un prestanome pregiudicato veneto proprietario fittiziamente di altri 100 veicoli, conteneva nel bagagliaio un costoso martello pneumatico usato solitamente nei cantieri e una motosega, dei quali l'albanese non sapeva giustificare la provenienza.

Sospettando che la merce rinvenuta (del valore complessivo di circa 2.000 euro) fosse di provenienza furtiva, gli uomini della Squadra Mobile hanno verificato gli ultimi furti di attrezzatura edile e sono risaliti ad uno compiuto in un'impresa edile di Scandicci, in provincia di Firenze, lo scorso 18 maggio, nel corso del quale sono stati sottratti un martello pneumatico e una motosega. Contattato il titolare, quest'ultimo ha riconosciuto come propria la refurtiva e l'albanese è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per poi essere portato in carcere presso la casa circondariale locale.