D'Ettore ai grillini: "Perdonateli, non sanno di cosa parlano. Carta canta e Bruxelles ci boccia sonoramente"

. Inserito in Camera e Senato


Non si fa attendere la controreplica di D'Ettore e Mugnai a Chiara Gagnarli e Luca Migliorino (M5S), i quali hanno confermato ad Ar24 che "I soldi per i truffati dalle banche ci sono eccome". Dai documenti ufficiali non risulta. La lettera di Moscovici all'Italia

Nell'immagine: il documento programmatico di bilancio inviato all'Unione Europea

Un giallo, proprio su uno dei temi più cari ai pentastellati e sul quale il movimento ha fondato la propria campagna elettorale: i risarcimenti per i risparmiatori truffati dalle banche.

Ieri Arezzo 24 aveva ospitato l'intervento dei deputati aretini di Forza Italia Maurizio D'Ettore e Stefano Mugnai"Nel documento programmatico di bilancio trasmesso a Bruxelles, dei famosi interventi tanto strombazzati dal Governo per risarcire i truffati dalle banche per l’anno 2019, non vi è traccia", oggi la replica di Chiara Gagnarli e Luca Migliorino (M5S), i quali ribattono "I soldi per i truffati dalle banche ci sono eccome: il disegno di legge di bilancio include un apposito fondo per il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalle banche, le risorse ammontano a 525 milioni di euro all'anno per 3 anni, per un totale di oltre 1,5 miliardi di euro".

Abbiamo chiesto ai deputati aretini di Forza Italia Maurizio D'Ettore e Stefano Mugnai, che avevano sollevato la questione, di fare chiarezza.

D'Ettore, Gagnarli e Migliorino sostengono che i soldi ci sono: "Delle due l'una: o ci prendono in giro, o non sanno di cosa parlano. Non esiste nulla, come il decreto fiscale, ancora non c'è niente. Confermo: Nel documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles, come si può vedere, alla voce "ristoro dei risparmiatori" nel 2019, la cifra corrisponde a zero. I 500 milioni di cui parlano sono quelli stanziati dal precedente governo, non i loro"

Stefano Mugnai: "In pratica, secondo alcune ricostruzioni, ci sarebbe stato solo l'annuncio, messo nero su bianco nel comunicato stampa di Palazzo Chigi che elenca le misure della manovra e che parla di un ampliamento enorme, 14 volte rispetto a prima e di una dotazione di 1,5 miliardi. Insomma, alle parole e agli annunci, fin qui non sono seguiti i fatti e non si può  dire che nel documento ci sono i soldi per i truffati dalle banche, perchè non è vero. Vedremo cosa partorirà il Consiglio dei Ministri convocato per domani alle 13 a Palazzo Chigi".

D'Ettore incalza, carte alla mano: "Il problema - spiega - è che nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles, a pagina 19, lo stanziamento previsto per questa misura nel 2019 scompare, è pari a zero". 

Onorevole, magari la situazione migliora per gli anni successivi: "Nemmeno per idea: nel 2020 e 2021, le risorse a disposizione sono pari a 360 milioni per ciascun anno. La somma, 720 milioni, non combacia comunque con l'importo indicato nel comunicato e non sono risorse sufficienti".

Insomma, questi soldi per i risparmiatori? "Dicono sarà, faremo, ma per il momento non c'è nessun documento che lo conferma. L'unico documento esistente (e che pubblichiamo n.d.r.), quello inviato a Bruxelles, riporta lo zero per il 2019"

Quindi? "Solo promesse"

E l'Europa che dice?: "L'Europa ci boccia e loro non sanno contrastarla né sanno trattare. Anche noi speriamo che ci sia la possibilità di trovare risorse per rimborsare i risparmiatori e su questo siamo aperti con la maggioranza. Ma i dati non sono opinioni e bisogna essere seri ed operativi."

Potete effettuare il download del documento programmatico di bilancio inviato all'Unione Europea e la lettera di risposta all'Italia firmata dal Vice Presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e dal commissario agli Affari economici dell'Unione Europea Pierre Moscovici 

 

Tags: Maurizio D'Ettore