Chiusi della Verna: restauro della fontana del Campari. Pratovecchio Stia: frutteti al posto della pineta. Ortignano: riapre il nido

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Chiusi della Verna, verso il restauro della fontana del Campari Il Sindaco Tellini: “Accordo con la Soprintendenza, ora fare presto”

 Il Comune di Chiusi della Verna ha stretto un accordo con la Soprintendenza di Arezzo per dare il via ad un intervento di restauro della “Fontana del Campari”, una bella testimonianza della storia (o preistoria) della pubblicità, se si pensa allo sviluppo del marketing e delle tecniche di vendita raggiunto ai nostri giorni.
Nel centro abitato di Chiusi della Verna, in Piazza dei Caduti, si può ancora ammirare quella che era la prima di una serie di fontane pubblicitarie installate dalla Campari agli inizi degli anni trenta del secolo scorso, appunto ai primordi della pubblicità.
Le fontane erano realizzate in travertino e furono scolpite da Giuseppe Gronchi in dodici esemplari; la prima ad essere installata, come progetto pilota, fu appunto quella di Chiusi della Verna.
La ditta Campari, già allora molto famosa, oltre a fornire uno dei primi esempi di marketing territoriale e di pubblicità sociale, donava in questo modo un pezzo di arte ai territori e forniva un servizio di pubblica utilità che per quei tempi era molto importante.

Ai giorni nostri di quella iniziativa rimane una sorta di monumento che necessita di essere restaurato perché anch’esso ha sofferto i rigori del tempo. “L’intervento di restauro – dice Giampaolo Tellini, Sindaco di Chiusi della Verna – è resto possibile anche grazie alla collaborazione delle donne del paese, che hanno destinato a questa iniziativa il ricavato dei loro mercatini natalizi, che loro chiamano “svuota soffitte”.

Mi risulta che in tutta Italia oggi ci siano rimaste solo 3 fontane Campari.
Quindi grazie soprattutto a questo gruppo di donne, che ci ricordano come con le piccole cose si possano fare anche grandi progetti, perché piccolo è bello”. Ora però, conclude Tellini, bisogna far presto.
“Con la Giunta abbiamo già deliberato gli atti necessari, la palla passa agli uffici; grazie alla Soprintendenza per la collaborazione, adesso dobbiamo tenere conto che la ditta assegnataria del restauro vuole lavorare celermente, e lo stesso vale per noi, perché siamo a Chiusi della Verna, a 950 metri di altitudine, non si può perdere l’occasione di lavorare all’esterno nella bella stagione, altrimenti si rischia di dover attendere a lungo, e questo lo vogliamo evitare”.


Pratovecchio Stia, al posto della pineta tornano i vecchi frutteti

E’ iniziato il lavoro per il ripristino in località Renaccio

 E’ stato avviato in questi giorni il taglio della pineta nella località di Renaccio, in Comune di Pratovecchio Stia, lavoro che prelude ad un intervento previsto dal progetto - autorizzato dall'Unione dei Comuni Montani del Casentino – che condurrà al ripristino dell'antica destinazione a frutteto di quell'area.
Lo comunica il Sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri con un post sul proprio profilo Facebook, precisando fra l’altro che “I pini sono ormai divenuti pericolosi sia per possibili crolli sia perché agevolano la formazione di ghiaccio; quindi, grazie al ritrovamento delle foto aeree risalenti al 1954, è stato possibile ottenere l'autorizzazione al ripristino della destinazione originaria di quella zona, che dunque tornerà a produrre frutti.
Un ringraziamento all'architetto Lenti del comune, che ha seguito il progetto, e ai dipendenti dell'Unione Zampini e Seravelli che ci hanno affiancato in questa bella azione di recupero, richiesta da tanto tempo dalla popolazione di Papiano. Un grazie anche alla ditta Bresciani che sta eseguendo il lavoro e alla Polizia Municipale impegnata nel monitorare l'intervento.

Nelle prossime settimane, l’intervento potrebbe richiedere anche delle momentanee limitazioni alla circolazione nei momenti di abbattimento degli alberi più vicini alla strada.
“Invitiamo – conclude Caleri - la cittadinanza a porre attenzione alla presenza dei cantieri.
Dopo il taglio, in autunno si provvederà alle piantumazioni e alla costruzione delle recinzioni di salvaguardia.
Il luogo resterà ad accesso pubblico e saranno fatti incontri con la popolazione per individuarne le migliori modalità di gestione”.

 

Ortignano Raggiolo, iscrizioni riaperte al nido “Il magico boschetto”

Nuovo termine fissato al 27 agosto

 Sono riaperti fino al prossimo 27 agosto i termini per l’iscrizione per l’iscrizione al nido d’Infanzia “Il Magico Boschetto” di Ortignano Raggiolo per l’a.e. 2018/2019.

Le iscrizioni devono essere effettuate utilizzando il modulo reperibile on line nei siti del Comune di Ortignano Raggiolo e dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino.
Il modulo deve essere restituito entro il giorno 27 agosto all’Ufficio Protocollo del comune di Ortignano Raggiolo oppure a quello dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. È possibile anche inviarlo all’indirizzo di posta elettronica certificata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

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