Subbiano, buone pratiche di protezione civile

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Una domenica di conoscenza promossa da Anpas e associazione Crescere

Un’occasione per fornire spunti e approfondimenti sul rapporto esistente fra le categorie di persone fragili e resilienza in un territorio.

È quella offerta domenica 6 novembre, a Subbiano, dalle 15 alle 18, dai volontari della pubblica assistenza La fenice di Castiglion Fibocchi, in collaborazione con l’associazione Crescere di Arezzo. L’occasione prevede la riproposizione della campagna informativa permanente denominata «Io non rischio». L’obiettivo è diffondere le buone pratiche di protezione civile a giovani, con disabilità intellettiva, attraverso i loro educatori.

L’evento è in programma presso il centro «L’accordo», di Subbiano e Capolona, in via Matteotti, accanto ai locali della casa della salute.

Per l'occasione sono stati creati appositi manuali informativi, su alluvioni e terremoti, utilizzando i modelli usati nello stesso progetto, ma elaborandoli con specifici disegni creati dagli stessi ragazzi. Il metodo di scrittura impiegato è il cosiddetto Caa (Comunicazione aumentativa alternativa), diretto ad accrescere il livello di comunicazione nelle persone che hanno difficoltà ad adoperare i canali comunicativi tradizionali.

L’iniziativa è guidata dal coordinatore Anpas zona aretina, Ernesto Ferrini, e dal responsabile del progetto «Io non rischio», protezione civile, Daniele Cacchiani.

Partecipano i volontari delle associazioni Anpas che hanno aderito al corso di formazione «Autismo», organizzato dalla provincia di Arezzo, e i comunicatori di associazioni Anpas.

Prevista la presenza delle autorità del territorio, tra le quali i sindaci dei comuni di Subbiano, Capolona e Castiglion Fibocchi e i responsabili dell’Unione dei comuni del Casentino e dell’Unione dei comuni del Pratomagno.

 

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