Capolona, torna l'iniziativa "Pievi aperte"

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Domenica 4 settembre si apriranno ai visitatori le porte delle pievi di Capolona, in occasione del progetto "Pievi aperte".

Domenica 4 settembre si svolgerà la seconda giornata dedicata all’apertura delle Pievi nel territorio comunale di Capolona, un’idea portata avanti dall’amministrazione con la collaborazione dei parroci Don Franco Ristori e Don Giuliano Francioli, che hanno dato la loro disponibilità per l’apertura delle Pievi. 

Dalle 9 alle 12, i cittadini potranno quindi visitare Pieve A Sietina, posta poco prima di Castelluccio, arrivando da Capolona, con all’interno i suoi affreschi ancora ben visibili datati 1200/1300, e la Pieve del Santo, dedicata a Sant' Apollinare, che si trova invece nelle dolci colline sopra Capolona, percorrendo la strada verso Cenina e Belfiore.

In quest’ultima Pieve, grazie a un intervento del parroco Francioli intorno al 1999, è riemerso un affresco di una Crocifissione databile 1200/1300 dietro l’attuale abside.

Un qualcosa di magico che vale la pena vedere perché l’attuale struttura nasconde una Pieve sicuramente più datata.

 “Capolona detiene un piccolo primato in Casentino, in quanto nel proprio territorio sono presenti ben 5 Pievi o Plebs di fondamentale importanza storica- spiega l’assessore Daniele Pasqui che ha curato l’iniziativa- Pieve San Giovanni , Pieve A Sietina, Pieve di San Martino , Pieve a Cenina e la Pieve il Santo”

Queste Pievi si configuravano sia come comunità di ecclesiastici e di fedeli, sia come ambito territoriale. Sono state edificate nel XI e XII secolo generalmente lungo importanti strade di comunicazione, fuori dai centri fortificati perché chiese del popolo, della gente dei campi, dei pastori e soprattutto dei pellegrini in cammino.

Le loro strutture si identificano attraverso un'architettura sobria, semplice ed essenziale. 

“Con questa iniziativa vogliamo far conoscere questi luoghi che hanno avuto un forte impulso e legame con il nostro territorio – conclude Pasqui -  e che spesso sono sconosciuti anche alle comunità più vicine”.

 Capolona è una terra ricca di storia, antica e importante, che l’amministrazione vuole far riscoprire e valorizzare anche grazie a questo progetto che si era fermato con i due anni di pandemia ma che sta riprendendo valore e interesse.

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