Carnevale al Thevenin con gli hamburger personalizzati

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Ieri sera, primo  marzo, per l’ultimo giorno del carnevale 2022, si è tenuta al Thevenin una festa con tutti i bambini in  maschera, conclusa con una cena a base di hamburger, patatine fritte e fiocchi.

“Abbiamo voluto personalizzare - dichiara Sandro Sarri,  Presidente del Thevenin - l'alimentazione, perché da noi sono tutti figli unici, per questo è stato preparato per ognuno un panino con l’hamburger, ma  farcito con gli ingredienti che ha scelto nel pomeriggio. Il nostro obiettivo non è solo di sviluppare il gusto individuale, ma soprattutto che ognuno si senta una persona diversa dalle altre.

Devo ricordare – continua il presidente Sarri -  che anche in questa occasione, come di consueto per le iniziative del Thevenin, scatta la generosità degli aretini per cui abbiamo potuto realizzare tutti gli eventi del carnevale a costo zero perché ci hanno regalato tutto ciò di cui avevamo bisogno in particolare voglio ringraziare Alberto Rossi titolare della prestigiosa macelleria di via Vittorio Veneto, che ci ha regalato, come tante altre volte, i migliori hamburger, quelli di chianina”.

“Da un anno stiamo realizzando un percorso di educazione nutrizionale per i bambini, che è una caratteristica costante del Thevenin  -  afferma la professoressa Maria Cristina Gallorini Farnetani, volontaria da 54 anni -  perché la ricerca della migliore alimentazione risale al 1885, quando la fondatrice, Suor Gabriella Thevenin, acquistò due poderi a San Fabiano perché le orfane potessero avere sempre prodotti freschi e di qualità”. 

Riferisce Claudio Peruzzi, un imprenditore che per volontariato è il cuoco: “ Il 95% dei bambini gradisce gli hamburger farciti con il ketchup, il 50% la maionese, il 70% desidera una fetta sottile di pomodoro maturo, mentre  il 50% vuole una foglia di insalata. Naturalmente tutti accompagnano il panino con le patatine fritte, che raccolgono sempre l’unanimità dei consensi” .

 “Abbiamo preparato i fiocchi-  dice Osvaldo Sassoli, un volontario con una lunga esperienza in gastronomia e ristorazione-  dolce tipico del carnevale aretino, per abituare i nostri bambini ad apprezzare i prodotti tipici della zona, per educarli al gusto e integrarli nel territorio ”.

Le conclusioni scientifiche e le implicazioni pratiche sono spiegate dal pediatra, professore Italo Farnetani, che afferma: “Elaborando i dati raccolti in un anno, si nota che l’aspetto delle pietanze è fondamentale nell’accettazione dei vari alimenti, fra cui il colore e noi abbiamo rilevato una netta preferenza per il rosso, il più amato dai bambini, che diventa una linea-guida per l’alimentazione, infatti i bambini preferiscono i pomodori rosso intenso, i più maturi, agli altri meno colorati. Questa è un utile informazione per tutti i genitori per convincere i loro figli a mangiare i vegetali. 

Il colore rosso attira anche per l’amato ketchup che se assunto sporadicamente non ha controindicazioni. La preferenza dimostrata dai bambini per la carne ben cotta è positiva anche dal punto di vista della sicurezza alimentare perché  la cottura, soprattutto al tegame, permette di raggiungere alte temperature che realizzano una disinfezione della carne. Insieme al panino  gradiscono anche le patate fritte, ma se vengono cucinate con l’olio di oliva, anziché di semi, piacciono e fanno molto bene.

In base ai  risultati raccolti al Thevenin, che confermano quelli di altre mie ricerche condotte a livello nazionale – conclude il professor Farnetani -  consiglio i genitori di preparare, una volta a settimana, un hamburger farcito con gli ingredienti che abbiamo testato, ma preparato nell’apposito panino. Sarà anche un modo per identificarsi nel gruppo dei coetanei, ancora più importante oggi a causa della difficoltà di interazioni sociali causate dalla pandemia”.

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