Viaggi gastronomici, quattro hamburgerie aretine nella guida "TuscanBurger"

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C'è la piccola hamburgeria di paese e quelle d'ispirazione gourmet nelle città più grandi, c'è quella gestita da sole donne e quella dove assaggiare le varianti prodotte solo con materie prime locali. C'è il burger di zebra o di struzzo, quello con la carne kobe, fino al maxi-burger da un chilo per i palati più affamati

È un autentico viaggio nel mondo dell'hamburger made in Tuscany - piatto ormai considerato un'icona dello street food – il volume "TuscanBurger" (ed. Il Forchettiere, 250 pagine) di Marco Gemelli e Lorenzo Gagliano.

Un viaggio che ad Arezzo e provincia ha selezionato quattro hamburgerie: si tratta di Alò, Crispi's, Billi's nel capoluogo e di Beerbone a Cortona. Inoltre, nel libro è coinvolta - con una sua interpretazione gourmet del burger - la chef Silvia Baracchi del Falconiere.

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