FISASCAT CISL: contrattazione per regolamentare le aperture domenicali

. Inserito in Attualità

Ripartire dalle 8 domeniche e dai territori
Fondamentale è la contrattazione locale.

Non si può prescindere da ciò perché il resto è solo fiato sprecato.
Giovanni Marini ed Erina Nencetti della segreteria FISASCAT CISL di Arezzo intervengono in merito alla questione delle aperture domenicali.
Questo argomento, proseguono dalla segreteria, si ripresenta ciclicamente e nessuno fa risalire il termine della questione alle liberalizzazioni che, di fatto, sono le vere responsabili di questo caos che hanno privato le parti di quell’esercizio fondamentale che è la contrattazione.
Il contratto del commercio prevede un orario lavorativo che va dal lunedì al sabato, per garantire le aperture domenicali la grande distribuzione ha fatto ricorso all’assunzione di personale con contratti part-time e interinali o impiegando il personale esistente, senza riconoscergli però l’indennità festiva ma dandogli il riposo nell’arco della settimana.
Questa è la prassi adottata che ricade tutta sui lavoratori perché anche la questione del fatturato è solo pura propaganda: di fatto i conti restano pressoché immutati così come non sono aumentati i posti di lavoro.
La CISL, proseguono Marini e Nencetti, da sempre ha chiesto dialogo e regole.
Non si può essere favorevoli o contrari a prescindere, ma è fondamentale confrontarsi e contrattare a livello locale perché le esigenze territoriali dell’uno sono diverse dall’altro. Ripartire dalle 8 domeniche per trovare soluzioni adeguate che tengano conto, sia dei diritti dei lavoratori sia delle necessità territoriali.
Ci auguriamo, concludono dalla segreteria FISASCAT CISL, che finalmente il buonsenso prevalga e che si trovi la quadra su una questione che fino ad oggi è gravata esclusivamente sui lavoratori.