Piano urbano per la mobilità sostenibile: Arezzo secondo comune in Toscana

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Il Pums sulla linea del traguardo.
Linee guida per una città che guarda al futuro

 Il quadro tracciato dal vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini all’incontro sul Piano urbano della mobilitò sostenibile. “A giugno in Giunta. Entro l’estate in Consiglio Comunale.

E con questa tempistica il Comune di Arezzo sarà il secondo in Toscana, dopo Prato, a dotarsi del Piano urbano per la mobilità sostenibile.
Il primo, però, ad approvarlo in linea con le ultime direttive ministeriali”.
Così il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini commenta a margine dell’incontro, promosso dall’amministrazione comunale, che si è tenuto all’auditorium Montetini e che ha visto gli interventi dei responsabili della Sintagma s.r.l. e del direttore dell’Ufficio mobilità del Comune di Arezzo, Roberto Bernardini, curatori del piano.

“Nel 2016 – ha rilevato Gamurrini – abbiamo conferito l’incarico alla società Sintagma s.r.l. per l’aggiornamento e la stesura definitiva del Pums, coerentemente a un più aggiornato quadro conoscitivo.
I dati a disposizione erano infatti obsoleti: i rilievi dei flussi di traffico e quelli relativi all’offerta e alla domanda di sosta risalivano al 2007.
Sintagma ha svolto un ottimo servizio, di questo la ringrazio a nome dell’amministrazione comunale.
Adesso possiamo contare su uno scenario progettuale serio, coerente con il nostro piano triennale delle opere pubbliche e in grado di individuare undici interventi di carattere infrastrutturale di breve-medio termine, significativi per il miglioramento dell’accessibilità e della fluidità della rete viaria al servizio della città”.

Ecco l’elenco: una doppia rotatoria sulla S.P. 21 di Pescaiola a Ponte a Chiani, una doppia rotatoria lungo l’asse via dei Carabinieri-via Salvemini, la nuova intersezione tra la tangenziale e via Fiorentina, il prolungamento della tangenziale urbana nel tratto posto tra l'intersezione con la S.S. 71 Umbro-Casentinese e la S.P. 44 della Catona, la riorganizzazione della viabilità di collegamento tra le zone Baldaccio e Pescaiola con il raddoppio del sottopasso di via Baldaccio d'Anghiari, la rotatoria di via Dante-via Romana, l’intersezione tra via G.B. Vico e via Ferraris, la rotatoria in via Benedetto da Maiano, la rotatoria via Signorelli-via Ristoro-via Sansovino, la bretella di collegamento tra via Buonconte da Montefeltro e via Tarlati, la viabilità di collegamento tra quest’ultima bretella e viale Santa Margherita.

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