Pericolo truffe, convegno in Prefettura per sensibilizzare gli anziani

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Venerdì mattina nel Salone d'Onore della Prefettura si è tenuto un evento dedicato alle truffe e ai raggiri compiuti a danno degli anziani, un tema sociale di estrema attualità.

L'iniziativa è stata promossa dalla Prefettura d'intesa con l'Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, nell'ambito della campagna nazionale promossa dal Ministero dell'Interno con il contributo di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Corpo della Guardia di Finanza. Lo slogan dell'incontro formativo, "Più sicuri insieme", ne ha racchiuso anche l'obiettivo: sensibilizzare gli anziani sulle forme di criminalità che li vedono spesso vittime, fornire informazioni su come evitare di incorrere in truffe e raggiri ma anche far crescere la consapevolezza di rivolgersi, con sempre maggiore fiducia, alle forze di polizia.

In apertura dei lavori il Prefetto ha evidenziato l'importanza di questa iniziativa, che si è proposta di dare risposte adeguate al bisogno di sicurezza e di protezione degli anziani i quali, se insieme ad altre persone che ci sono nelle vicinanze, possono contribuire a creare una preziosa collaborazione con chi è chiamato a garantire la sicurezza. Anche il Presidente Provinciale di Confartigianato, nel suo intervento di saluto, ha evidenziato l'esigenza di consolidare la rete di collaborazione e di sostegno tra cittadini, istituzioni pubbliche e società civile, confermando la volontà di proseguire l'"attività di sensibilizzazione per tutto il 2020, spostando le iniziative anche in alcuni comuni della provincia, consapevoli che solo così possiamo fornire un aiuto concreto ai nostri associati".

Particolare valore significativo ha rappresentato la proiezione di un video riportante le testimonianze dirette raccontate da chi ha effettivamente subito una truffa o che, invece, è riuscito a sventare il raggiro. Forte è stato quindi il messaggio lanciato: alzare la soglia di prudenza incentivando comportamenti di autoprotezione ma anche rassicurare gli anziani sull'attenzione a loro riservata dalle forze di polizia, alimentando una maggiore consapevolezza sulla necessità di denunciare sempre i reati subiti e di contattare tempestivamente i numeri dell'emergenza pubblica per segnalare situazioni strane o persone sospette, richiedendo l'intervento immediato delle forze dell'ordine.

Sotto la regia del direttore di Teletruria si sono poi susseguiti i contributi forniti dai responsabili delle forze dell'ordine. Il Questore, prendendo spunto dai casi pratici prospettati, si è soffermato sul concetto della sicurezza partecipata e sull'importanza di rafforzare la sicurezza reale e percepita: obiettivo, questo, che richiede il contributo attivo e determinante dei cittadini i quali, con le loro segnalazioni, consentono di elevare il livello del controllo del territorio. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, nel rammentare che questi delitti incidono negativamente sull'aspetto psicologico delle vittime generando un senso di insicurezza e timore, ha fornito un ampio panorama delle tipologie di condotte criminose (il finto incidente stradale, i vari stratagemmi utilizzati per entrare nelle abitazioni spacciandosi per appartenenti alle forze di polizia o incaricati della società del gas, della luce, dell'acqua ecc.). Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza si è dedicato al tema delle truffe onlinedi carattere finanziario, mettendo in guardia dalle offerte di realizzare facili guadagni attraverso pericolose operazioni di investimento di somme di denaro.

Il segretario nazionale di Confartigianato ANAP ha riconosciuto che

"i dati dell'ufficio studi di Confartigianato avvalorano quanto esposto dal Ministero dell'Interno in merito alle truffe agli anziani, che risultano in leggero aumento. Tale dato va letto in senso positivo, in quanto indice di una nuova presa di coscienza degli anziani che più facilmente denunciano le truffe subite. Questo per noi è un importantissimo passo avanti, che ci sostiene in questa campagna condotta da diversi anni con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale. Facciamo attività di formazione e informazione capillare su come muoversi, su come agire, su cosa fare e, soprattutto, stimoliamo la rete di vicinato, che non è una rete 4.0 ma in questo caso è sicuramente più efficace. Dove c'è una comunità vicina e vigile il malintenzionato agisce più difficilmente".

L'evento ha visto la partecipazione anche di amministratori degli enti locali, rappresentanti delle amministrazioni statali, delle associazioni di categoria degli operatori economici, degli ordini professionali, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni combattentistiche e d'arma, delle associazioni di volontariato. Nutrita anche la presenza di studenti di alcune classi delle scuole medie e superiori di Arezzo, i quali hanno attivamente partecipato al dibattito fornendo spunti di riflessione sui temi trattati. Per iniziativa del Prefetto il materiale informativo, avvalendosi della collaborazione dei sindaci, degli ordini professionali e di vari enti, verrà distribuito capillarmente in tutto il territorio, presso i Comuni, i medici di famiglia, le farmacie, le poste affinché sia diffuso nei luoghi di maggiore aggregazione degli anziani.

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